VERITAS WINE-RESTAURANT
C.so Vittorio Emanuele, 141 – Napoli
Tel. 081 660585

 

STORIE DI VINO E DI VENDEMMIE: TERRE DEL  PRINCIPE  (azzurro?)
MERCOLEDI 19 DICEMBRE ore 20.30

 

Incontro con Peppe Mancini e Manuela Piancastelli dell’azienda vitivinicola Terre del Principe che ci faranno degustare i loro vini facendo scoprire ai non addetti ai lavori la magìa del Pallagrello e del Casavecchia, i due vitigni autoctoni dell’alto casertano, da loro rivalorizzati. In associazione, un menu inedito elaborato per l’occasione dallo chef Maurizio Piancastelli.

La voce narrante della serata sarà quella del dott. Antonio Corbo

(Ultimi posti disponibili) Info e prenotazioni: 081 660585 – 329 7219742. Il costo della serata è di 30,00 euro.

fotochianti2.jpgL’amore per la vigna, il sogno condiviso con Manuela, il ricordo del nonno che lo portava, bambino, in giro sul calesse attraverso i suoi poderi, la memoria dei contadini che parlavano di Pallagrello e Casavecchia, sono i motivi che hanno indotto Peppe Mancini ad abbandonare la professione di avvocato per diventare vignaiolo. Lo stesso amore e la stessa passione spingono Manuela Piancastelli, giornalista e scrittrice, a lasciare Il Mattino per scrivere, insieme a Peppe, un’importante pagina della viticoltura campana.

A Peppe Mancini il Pallagrello ed il Casavecchia devono tutto. Se oggi sono nuovamente coltivati, lo si deve alla tenacia ed alla convinzione di chi ha creduto nelle potenzialità di questi vitigni autoctoni e di questo territorio, tanto apprezzati dai Borbone. Il lungo studio con l’Università di Napoli e la Regione Campania hanno finalmente consentito l’inserimento di Pallagrello bianco, Pallagrello Nero e Casavecchia nel Catalogo nazionale delle uve da vino. Spinti da un’enorme passione Peppe e Manuela, cui nel tempo si è aggiunta Masina Mancini, hanno così dato vita ai loro sogni: Terre del Principe. Un nome che nasce come dedica di Manuela a Peppe, il suo principe. Oggi l’azienda dispone di 7 ettari di proprietà e 4 in affitto. L’affetto di Luigi Veronelli, l’amicizia e i consigli di Luigi Moio e la consulenza dell’agronomo Gaetano Pascale completano il mosaico.

natale5.gif