roccadifrassinello21.jpgdi Guido Fusco

Ecco che questo senso è riapparso ieri, durante una mia breve vacanza che io e mia moglie abbiamo trascorso nella Maremma toscana con alcuni amici.

Non si tratta della fascinosa aria che si respira in queste zone, né tanto meno dei panorami mozzafiato che si possono assistere dalle colline verso Grosseto, ma di un progetto economico – i vari governi Italici farebbero bene a prendere lezione – ed architettonico partorito dal solito Renzo Piano. Vi parlo dell’azienda vinicola Rocca di Frassinello.

Non voglio assolutamente pronunciarmi ed avventurarmi sulla descrizione dei grandi vini prodotti da quest’azienda, anche perché, pur essendo un amatore del vino, non appartengo assolutamente alla schiera dei tanti che filosofeggiano sull’edonismo del vino e di tutto il modo che vi circonda. Sono meramente un’amante della bellezza tout court, e solo di quella voglio parlarvi.

L’azienda si trova vicino a Giuncarico, nel comune di Gavorrano, in piena Maremma, a pochi chilometri dal mare di Castiglione della Pescaia. Il poeta John Ruskin diceva che non c’è architettura tanto altera quanto quella che è semplice. Bene quella dall’architetto Renzo Piano è mostruosamente semplice una semplicità che risulta essere la gloria dell’espressione di ciò che deve raccontare quel luogo, pensare con semplicità e grandezza nello stesso tempo.

L’azienda si sviluppa soprattutto sotto terra, dove due livelli distinti incorniciano la barriccaia (dove la movimentazione delle barriques avviene attraverso bracci telescopici progettati ad hoc…un qualcosa che vi lascia a bocca aperta), ospitando la tinaia in acciaio, il magazzino e l’imbottigliamento. Fuori una torre, ed ai suoi piedi una sorta di piazza a cielo aperto, rivestita in cotto, sulla quale avviene il ricevimento delle uve. Al centro, orientato verso nord, un pavillon in vetro trasparente, con profili disegnati ad hoc in acciaio satinato, dedicato al ricevimento, alla vendita diretta, alle attività commerciali, ma anche alla musica o a mostre visive.

Già a prima vista appare evidente che il capitale economico è notevole, tanto da far storcere il naso ai decadenti gauchistes della teoria (…) o vile denaro sterco del diavolo. Qui la bellezza è potente ed il denaro onnipotente. L’eleganza architettonica è complementare ad un’altra bellezza, quella descritta magistralmente da un vecchio adagio “dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un’idea”. L’azienda Rocca di Frassinello è una joint-venture tra l’Italia e la Francia nell’ambito vitivinicolo. L’incontro tra l’esperienza di Castellare di Castellina e la holding Domaines Barons de Rothschild, proprietaria anche di Lafite.

Alla fine della visita io, moglie e i geni che abbiamo deciso di condividere, ci siamo sentiti investiti da questo “nuovo senso di bellezza” e assaliti da questo “nuovo desiderio di vivere”…ma purtroppo non in questo paese.