birra5.jpgDi Pino Savoia
Girovagando in lungo e largo per la nostra bella regione in cerca di nuove piccole ed interessanti aziende vitivinicole può capitare di imbattersi nel regno della birra artigianale made in Faicchio. Ed è proprio quello che mi è successo l’altra sera quando poco prima di andare a cena al Foro dei Baroni di Puglianello decido di fare una piccola deviazione in direzione del birrificio Saint John’s. L’azienda dei fratelli Gianni e Mario Di Lunardo, vecchia conoscenza per chi scrive , è ormai una roccaforte della qualità artigianale dell’antica arte del fare birra. Non c’è appassionato od esperto in Campania e non solo che non abbia avuto modo di apprezzare le fragranti nuance della Kolsch, la seduzione ambrata della Marzen, l’intrigante speziatura della Tripel e la cremosa complessità della Dark Strong Ale. Ma la novità assolutà di cui voglio raccontarvi è la Helles. Difatti arriviamo al birrificio proprio in occasione del lancio della nuova nata in casa Saint John’s che prontamente Mario ci fa degustare en primeur.
Si tratta di una birra chiara ad alta fermentazione con una gradazione di 5,2% in formato da 375 ml. Tradizionalmente la Helles è una birra chiara tedesca prodotta per lo più a Monaco , in Baviera. E la Helles della Saint John’s mantiene appieno tutte le doti caratteriali di una lager dalla beva fresca e dissetante . Nella favolosa luce di un colore paglierino dorato, profondo , limpido e brillante, questa birra mostra un perlage vivace e diffuso, generato da una schiuma cremosa e briosa che accende le papille di bramosia. Il naso intenso e gradevolmente volubile sposa chiari sentori di malto e luppolo ed inebrianti fragranze di erbe da tisana ( verbena, tuberosa), generosi aromi di lieviti ed effluvi citrini ( arance amare). L’attacco in bocca è fresco, dinamico e ben equilibrato tra una morbidezza polposa ed una rinfrescante leggerezza agrumata. Un finale armonioso di malto ripulisce felicemente la bocca preparando ad un successivo assaggio. Intanto meditiamo sugli abbinamenti gastronomici che mi stuzzicano l’appetito ( nel frattempo si è fatta ora di cena…) con ricche suggestioni di tapas e stuzzichini come per esempio piccole tatin di pomodori verdi, tortelli dorati di stracchino e speck, sfogliatelle di granchio, cartoccetti di fish and chips o seducenti noci di capesante impanate alle olive verdi.Mentre a bicchiere vuoto la Helles ci regala le ultime nuance floreali di cera d’api circonfuse a golosi aromi di castagna del prete, ci concediamo da Mario augurando a lui ed a noi di poter avere sempre nuove e stimolanti sorprese dal mondo brassicolo campano… Ad Maiora!!!
Ps. Da Mario veniamo a conoscenza di una novità assoluta: la creazione da pochissimo tempo di un luppolificio in provincia di Salerno!!!