Di Raffaele V. Cimmino

Ebbene si, ieri alle 20:00 a Melito di Napoli in Corso Europa 125 “I Sapori della Tradizione” , l’eno-panetteria di Raffaella e Stefano Pagliuca, ha aperto i battenti ed oltre le più rosee aspettative, numerosi sono stati i partecipanti che hanno rinunciato alla visione dell’ anticipo di Serie A Napoli- Genoa ed hanno scelto la festa della famiglia Pagliuca.

Due sono stati gli affondi decisivi.Il primo, al piano terreno: nell’ampia sala, dove regna un invitante banco- vetrina pieno delle specialità della casa, quali pani, panini, taralli di diverse qualità, roccoco e mustacciuoli, ecc., dalla cucina uscivano le famose pizze della tradizione, pizza con i pomodorini, con le scarole, con i friarielli e salsiccie, peperoni e provola, con parmigiana di melenzane, il tutto innaffiato da spumante Brut Rosè Villa Poggio Salvi e Falanghina spumante Brut di Mustilli.

Durante i festeggiamenti, fantozzianamente arrivavano notizie dal San Paolo di clamorose azioni del Napoli, ma anche dopo l’eccezionale incornata di Hamsik, non c’e’ stata nessun ripensamento.Il secondo e definitivo colpo è stato sferrato giu’ in cantina. Gli ospiti, circondati da stilizzati scaffali in legno su cui sono adagiate in rigorosa e canonica posizione orizzontale le bottiglie delle più prestigiose etichette, si affollavano al banco degustazione dove si affettavano gustosissime salsiccie di nero casertano e giusto per dare un saggio della preziosa esposizione di francesi si stappavano Le Cedre, Malbec di Chateau du Cedre ed un Beaune, Pinot Noir di Antonin Rodet.Per continuare struffoli natalizi e una torta con crema ed amarene, sempre preziosa manifattura della signora Raffaella, in abbinamento Moscato d’Asti Le Nivole di Michele Chiarlo.

Gran finale, taglio della torta, foto di famiglia e di gruppo e triplice fischio di chiusura.Non c’è stata mai “partita”, anzi, oserei dire una partita vinta a “bancone”, pardonne, a tavolino.

Come i grandi commentatori sportivi, da Melito è tutto a voi la visita.