Di Karen Phillips

A Napoli si dice “Chi festeggia Sant’Antuono, tutto l’anno ‘o pass’ bbuon’“.

Tradotto questo significa che chi celebra la festa di S. Antuono avrà un grande anno.
Beh, quest’anno ho deciso di partecipare al il Falo ‘di S. Antuono a La Sibilla, un’azienda vitivinicola di Bacoli (Na). Ho pensato che sarebbe stata una buona idea per confrontarsi con alcune interessanti tradizioni, per imparare un po ‘di storia, provare  qualche cibo particolare e magari bere del buon vino locale … ma soprattutto, godere l’ ospitalità dei miei amici nonchè proprietari della cantina, la famiglia Di Meo.

Una piccola ricerca e ho scoperto che il 17 gennaio è il giorno dedicato ala celebrazione della festa di S. Antonio il Grande, altresì detto S. Antuono ( almeno a Napoli). Lui è conosciuto come il santo protettore degli animali e anche come guaritore delle malattie della pelle. Anche il santo patrono dei macellai e dei maiali. Ma Perché un falò? 

“sant’Andùon’, sant’Andùon’, pigli’t ‘o viecch’ e damm ‘o nuovo”
(S. Antonio, S. Antonio, prendere il vecchio e dammi il nuovo)

Luigi Di Meo, insieme alla sua famiglia ed agli amici, hanno acceso il fuoco mentre noi con un bicchiere di Piedirosso nelle nostre mani ci saiamo limitati a guardare lo spettacolo.
Un momento di riflessione o forse due… e poi subito è arrivato il momentodi mangiare. Abbiamo provato i piatti della tradizione napoletana, come la zuppa di cicerchie, una zuppa di fagioli servita con dadini di pane tostato. La Pizzella di Farinella, un piatto di pasta fritta e farina con un po ‘di sugna di maiale per condimento. La pizza di pisellini novelli, uova e formaggio, e il tortano di cigoli di maiale..Il tutto servito caldo, tutti veramente deliziosi.

Un altro incendio, questa volta per il barbecue. E’ stato il turno delle salsicce,  che formavano una coppia eccellente con il nostro Piedirosso.
Mi sono guardata intorno e ho visto tanti sorrisi. Sui visi della famiglia Di Meo, dei loro amici e dei loro ospiti.
Ho ascoltato, e ho sentito delle bellissime risate, risate genuine di persone che ovviamente si divertono in questa sera umida intorno al fuoco.

“Chi festeggia Sant’Antuono, tutto l’anno ‘o pass’ bbuon”.
Speriamo di si!

 

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