Di Karen Phillips

La Campania, mi invitato a trascorrere un Sabato perfetto . Un Sabato ‘made in Caserta’ … una bella zona della regione, che devo ammettere, io conosco davvero pochissimo. Un sole di primavera mi ha accompagnato lungo la mia strada in direzione di  Castel di Sasso,  verso l’Az. Agricola e Agrituristica Le Campestre. Ed è proprio qui che  avrei passato il mio pomeriggio conoscendo questa parte della Campania, nota anche come Alto Casertano attraverso le sue bellezze paesaggistiche,i tanti ottimi prodotti locali e delle persone meravigliose.

Prima una passeggiata attraverso i vigneti di Casavecchia, per vedere i suini di Nero Casertano con  i  loro piccoli. E poi in relax a rilassarsi sulla sulla terrazza di Le Campestre seduti su di una comoda sedia, dove si gode di una vista spettacolare sulla campagna circostante. Dove ho respirato tanta aria fresca e pulita e ho assaporato tanti prodotti tipici. Qui ho incontrato la mozzarella e la ricotta de Il Casolare. Prosciutto crudo, tagliato a coltello, a fette sottili della Masseria Trianelli, che è stato veramente fantastico quando l’abbiamo accompagnato con un trancio di focaccia della Pizzeria Pepe. Ho assaggiato i taralli e tanti  altri prodotti del  Panificio La Fattoria sorseggiando una birra artigianale di Karma.
Ma la Campania ha voluto farmi conoscere soprattutto un prodotto che Le Campestre è orgoglioso di far conoscere. Il loro Conciato Romano . Un formaggio che viene prodotto solo nell’Alto Casertano, in quantà molto limitata. A pranzo, quel giorno, la famiglia Lombardi, proprietari gentili di questo pezzo di paradiso, hanno preparato per me e per il resto degli ospiti un pranzo dedicato a questo antico prodotto artigianale.

E’ stata un’occasione per rivedere i miei amici Manuela Piancastelli e Peppe Mancini di Terre del Principe. Questa azienda ha letteralmente rivoluzionato il  ‘made in Caserta’ enologico grazie a vini come il Pallagrello Nero, Casavecchia e il Pallagrello Bianco. A pranzo, il loro Castello delle Femmine 2009, l’Ambruco 2008 e il Vigna Piancastelli 2007 hanno riempito i nostri bicchieri. Poi, un’anteprima…Un vino da dessert di Terre del Principe, un passito, prodotto da  uve Casavecchia. 200 bottiglie de Il Sasso di Riccardo (dal nome del nipote di Peppe che ha 2  mesi e mezzo di età) sono stati realizzate per accompagnare il conciato romano di Le Campestre e saranno vendute, ognuna di esse,  in abbinamento ad un piccolo vaso di terracotta colmo di questo gustoso formaggio.

Oltre al cibo ed al paesaggio, la Campania mi ha mostrato un lato di Caserta che ha aperto il suo cuore … e il suo portafogli. Dopo il pasto, un’asta che ha raccolto oltre 1.000 euro per l’Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma V. Picazo, per la creazione di un centro per trapianti di midollo osseo presso l’Ospedale Civile di Caserta.

Sulla mia strada di casa, la Campania mi ha fatto vedere un tramonto colorato. Un tramonto che mi ha fatto ripensare al giorno che ho trascorso a Le Campestre. Un giorno in cui sono stata  invitato a dare uno sguardo all’Alto Casertano attraverso i suoi prodotti e la sua gente. Un tramonto che mi ha dato l’entusiasmo di scoprire un’altra parte della Campania … una colorata Campania ‘made in Caserta’ …

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