35° CONCORSO CAMPANO PER COCKTAIL E LONG DRINK

                           Un tuffo nel passato per approdare al futuro                       

 Quest’anno, la scelta della location per lo svolgimento del 35° Concorso regionale per cocktail e long drink, è caduta non a caso, sulla città di Pompei. Laddove la presenza diffusa di tracce del passato, nonché una evidente tradizione religiosa, testimoniano un’identità turistica e ricettiva preziosa, celebrata già nell’antichità come città residenziale e di svago del “bel mondo” dell’antica Roma, ed attualmente, come sede indiscussa di una religiosità che affascina chi oggi ama cogliere dall’antico, sensazioni nuove ed originali del moderno Cristianesimo.

Immaginate che, nelle rovine di Pompei antica, si contano più di duecento bar e thermopolia (taverne), specie di snack bar aperti sulla strada, dove si potevano ordinare cibi caldi al banco a tutte le ore. La bevanda prediletta era soprattutto il vino, che si beveva allungato con acqua, a volte con acqua di mare, e nella stagione fredda, il vino annacquato veniva servito caldo.

In una di queste vie, nei pressi dei bagni pubblici, se ne contano otto in un solo isolato. Ciò mi fa  venir in mente la Via Veneto dei tempi della Dolce Vita, considerato che, Pompei allora, era meta ambita da Patrizi romani dediti alla bella vita. Questi destinavano parecchio del loro tempo alle terme, per rinfrancarsi  dopo, nei bar con “cucumae” (caraffe) di vino che, Pompei  produceva in grandi quantità e di ogni tipo.

All’interno, al riparo della luce della strada, uno di questi bar silenziosi e impolverati sembra quasi pronto ad aprire i battenti. Il banco di mescita ha bisogno di una buona strofinata per ravvivare il colore del marmo. In uno scaffale dietro al banco, sono coricate una dozzina di anfore senza tappo, come se l’oste fosse in attesa di mescere ai primi avventori che uscivano dai bagni pubblici di fronte all’osteria.(Il vino, di Hugh Johnson, Muzzio ed.) 

Il Santuario è oggi meta di pellegrinaggi religiosi ma anche di molti turisti affascinati dalla sua maestosità. L’otto maggio, e la prima domenica di ottobre, decine di migliaia di pellegrini affollano la città di Pompei per partecipare alla Supplica alla Beata Vergine del Rosario.  

Dopo questo modesto exursus storico-religioso, torniamo ai giorni nostri ed al futuro della storia del buon bere,  per annunciare la notizia che interessa ai moderni fruitori appassionati di beverage.

 

L’evento particolare è il 35° Concorso Regionale per Cocktail e Long drink del 2011, che sarà organizzato da Francesco Reder – Fiduciario, in collaborazione con il consigliere Giovanni Di Somma della sezione Campana dell’AIBES (ass. italiana barmen e sostenitori) che raggruppa più di trecento barmen e barlady di tutta la regione. Il giorno sarà lunedi 28 marzo dalle ore 14,00 in poi. La location, l’Hotel Pompei Resort, in via Acquasalsa, 16a, struttura moderna, pratica e confortevole, molto adatta a feste e convegni, situato appena all’uscita della autostrada, tra gli Scavi ed il Santuario

 A. I.   B.   E.   S.

Associazione Italiana Barmen e Sostenitori

Alfonso Cascella  add. Stampa sez.Campania

Via s. Giacomo dei capri, 125 Napoli – Tel. 081/7705340 – 347 0884936

e-mail  alfonsocascella@tiscali.it

 Le gare si svolgeranno all’insegna della massima professionalità tra barmen e barlady dell’Aibes, che si cimenteranno nella creazione di nuove ricette composte da liquori, distillati, amari,vermout, succhi di frutta, acque gassate, spumanti e…tanto ghiaccio!!!, il tutto messo a disposizione dai Soci Sostenitori dell’Aibes, produttori ed importatori delle migliori marche nazionali ed internazionali di prodotti destinati al mercato dell’ Horeca, il cui presidente è l’instancabile Danilo Bellucci.

 

Diverse saranno le specialità di miscele da preparare: Gli aperitivi, detti Pre-dinner, i digestivi detti After-dinner, i Long-drink, i Frozen , gli Sparkling, mentre le tecniche di preparazione sono: Classic, Skill e Flair. Le giurie saranno diverse: una segreta per la degustazione e la valutazione delle miscele, altre palesi per l’osservazione del rispetto delle regole delle diverse tecniche di lavoro.

Il miglior punteggio per ogni categoria oltre a ricevere il prezioso primo premio, si aggiudicherà il diritto all’accesso al Concorso Nazionale, che prevede poi, la selezione per l’I.C.C. International Cocktail Competition (Campionato Mondiale).

Inoltre ci sarà anche una competizione tra i giovani “Emergenti” dei corsi di formazione che vengono svolti numerosi durante l’anno, sotto la guida del docente Francesco Reder e  la selezione per il “Premio Angelo Zola”destinato ad un giovane barman/lady, dopo aver superato una serie di prove scritte, orali e pratiche in lingua inglese, attinenti specificamente alla professione Barman. Il premio per quest’ultimo è la partecipazione al Training Centre per 15 giorni, insieme a giovani barmen di tutto il mondo, che si svolgerà a Singapore.

Un premio speciale viene destinato all’Arte della Scultura di frutta ed ortaggi, che richiede a completamento della professione del barman, questa particolare formazione per la decorazione dei drink, elemento indispensabile, oltremodo, per l’allestimento di fantastici e spettacolari buffet nella alta Ristorazione.

 

L’ingresso alla manifestazione sarà libero, ma per gli addetti ai lavori si concluderà con una cena di gala ad invito personale