Anche il sigaro Toscano festeggi ai 150 anni dell’unita’ d’Italia: Manifatture Sigaro Toscano celebra i 150 anni dell’Unita’ d’Italia, dedicando a questa ricorrenza Un nuovo sigaro fatto a mano e dei nuovi pacchetti, che rievocano le antiche confezioni dei sigari risorgimentali e riproducono disegni e stampe dell’epoca.
 

Il sigaro ‘Toscano originale 150′ e’ il nuovo sigaro, in edizione limitata, espressamente voluto per celebrare l’Unita’ d’Italia. Un sigaro di alta qualita’ realizzato a mano, con il migliore Kentucky con una stagionatura di oltre 18 mesi, vestito con una sua fascetta commemorativa. Ma non e’ finita, dal mese di marzo Manifatture Sigaro Toscano ha deciso di commemorare la ricorrenza con la rivisitazione in chiave rievocativa delle confezioni dei suoi sigari. I pacchetti dell’Extravecchio, del Classico e dell’Antico Toscano avranno sul retro la dicitura “io c’ero! Toscano” e delle immagini pittoriche di soggetto garibaldino: la partenza di Garibaldi e i Mille da Quarto, lo sbarco a Marsala e l’incontro con Vittorio Emanuele II a Teano, tre momenti fatali delle fasi conclusive del processo unitario.

Tutte le confezioni di sigari lunghi porteranno, sempre in questo spirito rievocativo, invece del logo della stagionatura uno speciale simbolo celebrativo con la dicitura ” 1861-2011 150 Unita’ d’Italia edizione limitata”. Inoltre i pacchetti avranno delle citazioni che ricordano il sigaro TOSCANO negli anni dell’ ‘800. Infine la serie dei sigari d’Autore, Garibaldi, Soldati e Modigliani, hanno le confezioni impreziosite sul retro con un tricolore creato ad arte. Ultimo dettaglio, ma significativo, tutti i pacchetti avranno la dicitura “Prodotto in Italia”.

Del resto il ‘toscano‘ c’era dal 1815, anno in cui un acquazzone estivo fece fermentare una partita di tabacco Kentucky lasciato all’aperto: da allora il sigaro italiano e’ diventato un’icona, un sinonimo di artigianalita’ italiana, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. E’ uno dei pochi prodotti che puo’ davvero vantarsi di aver accompagnato tutti gli italiani con i suoi 200 anni di storia. Un simbolo che ha attraversato trasversalmente tutte le classi sociali ed ha accompagnato l’evoluzione del nostro paese.
 

Sono tanti i personaggi che nel tempo hanno scelto il sigaro Toscano come compagno d’arti e fonte di ispirazione.
  Dalla musica classica al cinema, passando per la letteratura e la televisione, lo “stortignaccolo” e’ stato ritratto tra le dita – oltre che di Giuseppe Garibaldi e dei suoi Mille – di Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, di Mario Soldati, di Marcello Mastroianni, Toto‘, Burt Lancaster (nel Gattopardo), Gianni Brera.

Ma il sigaro italiano non e’ stato solo il sigaro dei condottieri e dei grandi artisti, degli intellettuali, dei musicisti, dei letterati o dei politici famosi. Il sigaro Toscano fu addirittura il vessillo dei patrioti italiani che lottavano contro gli austriaci: e’ il 1848, si combattono le 5 giornate di Milano, quando il Toscano diventa un simbolo patriottico risorgimentale, la risposta italiana a un sigaro simile prodotto dagli austriaci.

I democratici filo-mazziniani, infatti, lanciano un’esortazione alla disobbedienza, alla resistenza civile e a non pagare dazi e gabelle agli invasori: viene proclamato lo sciopero del fumo e del gioco del lotto che rappresentavano allora una delle maggiori entrate per l’erario asburgico, 4 milioni e mezzo di lire per il tabacco, un milione e settecentomila lire per il lotto. Mario Soldati, il grande scrittore e regista, una volta dichiaro’ provocatoriamente: “Il sigaro Toscano e’ l’unica eredita’ positiva del nostro Risorgimento”.

Fonte: Agi.it