Di Karen Phillips

Trattore o jeep? 
Il modo migliore per un tour nei vigneti di Angelo è con un trattore o con una jeep … questo è quello che l’enologo Luigi Sarno mi ha detto durante il viaggio per  Tufo. Quale preferisci?Angelo Muto, Cantine dell’Angelo, era al telefono con Luigi … ed aspettava la mia risposta.

Jeep fu la mia risposta… non potevo immaginare noi tre su di un trattore, ho pensato. E quindi con Luigi siamo andati di trovare  Angelo, e dopo una sosta per qualcosa di fresco da bere, eravamo sulla nostra strada. Vineyard Hopping-Extreme Edition- il  paese del Greco di Tufo DOCG. 

Ho potuto verificare subito come la jeep fosse stata una bella scelta, guardando  le strade asfaltate diventare strade sterrate, strade sterrate  diventare sentieri erbosi. Percorsi appena sufficienti a permetere il passaggio della nostra jeep. Siamo andati a zig-zag attraverso i vigneti, un’occhiata qua e là, ogni tanto ci siamo fermarti a chiacchierare ed a discutere.  Era importante per Angelo e Luigi che capissi il loroterritorio … ed ho avuto la possibilità di vedere diversi vigneti in  questo piccolo pezzo del’Irpinia, una comunita’ di 6 metri quadri.

Chiazze di vigneti schizzate nella campagna circostante. Un pezzo qua, uno un  po’ là, appartenenti ad un certo numero di differenti produttori. Produttori che hanno capito che se si vuole produrre Greco … questo è il posto dove bisogna stare. Un territorio … grondante di minerali ricchi di zolfo. Di zolfo che dona ai vini di Angelo quell profumo intenso …  secco, fresco, e sapido al  gusto. 

Dopo un po ‘, siamo arrivati ad un cancello di ferro vecchio e arrugginito dal tempo. Abbiamo fatto due passi dentro la storia…  girando in una miniera abbandonata di zolfo fondata nel 1866. E ‘stato qui che Francesco Di Marzo ha  scoperto che questa parte di Tufo sarebbe stata cruciale per lo sviluppo di questa comunità. Lo zolfo è presente in quest’area fino ad un profondita’ di 250 metri. E c’era un leggero odore di zolfo anchenell’aria … pezzi di roccia di zolfo affioravano dal terreno. Mentre camminavamo tra le erbacce Angelo ha parlato della storia di Tufo … come questa parte d’Irpinia sia unica ed, ancora una volta, come sia questo terreno speciale il fattore determinante per produrre questo vino. 

Ritorniamo a bordo della jeep. Il viaggio è diventato ancora più estremo, siamo perfino rimasti  bloccati nel fango una volta. Le pioggie di inizio settimana avevano reso molti vigneti impraticabili … era impossibile poterci entrare anche con la nostra jeep. Eravamo diretti alla vigna di Angelo che praticamente è seduta sulla sommità della miniera che avevamo visto in precedenza. Angelo ciha spiegato come questa vigna è  particolarmente rocciosa, ha raccolto tante grandi pietre e li ha messe da parte. Pietre che hanno riempito il suolo. Di nuovo, nell’aria una leggera nota di mineralità. 

Da questo posizione, si vede praticamente tutto l’areale del Grecodi Tufo. E’ finalmente primavera in Irpinia. Adesso le viti cominciano a rinascere. Viti dove persino gli insetti, le farfalle e gli uccelli sentono a casa. Stavo cominciando ad apprezzara le sfida di avere un vigneto in questa parte del paese. Come è stato necessario fare una grande lavoro manuale … impossibile usare le macchine. Pochi minuti di riflessione … poi di nuovo a bordo della jeep, in direzione delle Cantine dell’Angelo. 

Cantine dell’Angelo. La famiglia Muto si occupa di viticoltura da tre generazioni, e come molti in Irpinia, vendevano le uve ad altre aziende vinicole. Il loro primo anno che hanno deciso di mettersi in proprio imbottigliando i propri vini  è stato nel 2007. Fanno un solo vino, il Greco di Tufo. Questo è ciò che il territorio chiede –  Angelo ha affermato. Luigi ha concordato ed , a questo punto, lui ha ripreso il tour e mi ha parlato del processo di vinificazione. Mi ha detto che le uve vengono pressate sofficemente, con i raspi, per dare quel tocco leggero di tannini. Tannini naturali che non si ha la necessità di togliere  solo per aggiungerli di nuovo in seguito. Abbiamo provato un bicchiere della vendemmia 2010 che era ancora in vasca. Andrà in bottiglia  in un paio di settimane … sugli scaffali in pochi mesi. E in questo bicchiere del 2010, ho notato quel leggero tocco di  mineralità che mi aveva seguito durante tutta la giornata … poi lievi aromi di frutti , come le pere. Una bella acidità … 

Angelo mi ha guardato compiaciuto. Soddisfatto, mentre continuava la nostra conversazione. I  bicchieri, riempiti con questo vino incredibilmente sapido, questo liquido paglierino, si è evoluta nei nostri bicchieri. Convinto di come questa annata possa dargli più soddisfazione rispetto all’anno precedente. Contento di aver passato un altra giornata, piena e produttiva, nelle sue amate vigne.

 Mi sentivo felice anche io. Soddisfatta del mio giorno estremo e di aver avuto la possibilità di condividerlo con Angelo e Luigi a Tufo. 

Versione in Inglese

Cantine dell’Angelo 
via Santa Lucia 32. 
Tufo (Av) 
Tel. 0825.998073 
email: info@cantinedellangelo.com 
http://www.cantinedellangelo.com/