Di Fosca Tortorelli

Arrivio a Paestum venerdi 27 maggio in tarda mattinata, anche quest’anno non posso mancare a questo importante appuntamento.

Le Strade della Mozzarella hanno luogo al Ristorante Nettuno, il cui giardino si affaccia sulla splendida area archeologica.

Stavolta ci sono alcune differenze rispetto alle edizioni precedenti, infatti oltre ai classici laboratori, nel giardino del ristorante trovano posto diversi stand enogastronomici con diversi vini e alcuni rari prodotti cilentani. Alcuni sponsor come Fratelli Berlucchi, ed anche una ”postazione forno” dedicata alla pizza, dove il bravo Enzo Coccia ed il suo staff hanno contribuito alla piacevolezza dell’evento.

Decisamente una bella novità per poter trascorrere piacevolmente l’attesa tra un laboratorio e l’altro.

Diversi i laboratori in programma, in cui i bravi e giovani chef, a partire da Nino Di Costanzo de Il Mosaico di Casamicciola (Ischia), Rosanna Marziale de Le Colonne di Caserta, Vito Giannuzzi di Masseria Torre Maizza di Savelletri di Fasano e Francesco Sposito di Taverna Estia di bruciano, presentano e spiegano le loro creazioni in cui la preziosa mozzarella assume ruoli ed interpretazioni diverse.

Insolito anche il seminario “Quale acqua per la Mozzarella”, un momento dedicato al mondo delle acque, a cura di Giuseppe Dadà, responsabile qualità Ferrarelle.

Curiosa ma efficace degustazione per capire anche quanto un abbinamento così banale può fare la differenza.

La lunga giornata viene alietata anche dalla cake designer Claudia Deb, che con tecnica, esperienza ed estro creativo, ci guida nel mondo della Sugar Flower Art insegnando come decorare dolci a base di ricotta di bufala campana realizzati per l’occasione, dallo chef del Nettuno Carmine Cafaro.

Altro momento molto atteso è quello dedicato all’Unità d’Italia: il noto critico gastronomico Luigi Cremona ed il Maestro della Cucina Italiana Gualtiero Marchesi si sono confrontati in una conversazione che ha guidato e coinvolto il pubblico attraverso i sapori caratterizzanti le tradizioni culinarie, le ricette ed i prodotti delle regioni italiane.

Attraverso questa Unità d’Italia della tavola è stato possibile capire l’importanza assunta oggi dalla comunicazione nella ristorazione e di come il mondo enogastronomico rientra a pieno titolo tra gli aspetti fortemente culturali del nostro paese.