Di Vincenzo Busiello

Secondo la tradizione ogni anno il 17 Gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, si accendono falò o “focalizzi” per bruciare i mali dell’anno trascorso, e le ceneri del “focarazzo” in passato venivano raccolte e conservate per scacciare i mali e le malattie.

Ieri sera, è stata organizzata una stupenda serata, presso l’azienda vitivinicola ” La Sibilla” a Bacoli, con il consueto fucarazzo di S’Antuono con l’accompagnamento folcloristico delle storie di “Pulcinella e Sant’Antuono” raccontate da Bruno Leone con Violetta Della Rocca alla fisarmonica che hanno divertito grandi e piccoli.

Dopo aver ammirato la spettacolo dell’accensione del fucarazzo, la serata è proseguita con una degustazione dei prodotti tipici (zuppa di cicerchie, salsicce alla brace, friarielli, ed altri ancora) accompagnati dagli ottimi vini dell’azienda.

L’incontro con la tradizione è sempre emozionante in un’epoca in cui la smaterializzazione degli oggetti aumenta sempre più (per ultimi i libri con gli e-book), vedere che persistono dei sentimenti e valori orientati a mantenere vive le tradizioni locali, lascia ben sperare nel futuro di esse.

Un ringraziamento a tutte le persone che hanno collaborato al successo della serata, e a tutte le persone che lavorano nell’azienda vitivinicola La Sibilla, che hanno saputo mantenere un clima familiare con tutti gli ospiti.