Di Pietro Parisi*

Oggi voglio parlarvi di un piatto veramente povero, credo che sia un vero reperto storico, quasi introvabile, preparato con alcuni ingredienti considerati scarti, ritenuti non utilizzabili, ma che in tempi passati facevano dispensa ed erano utilizzati proprio in queste giornate di pioggia e di freddo, perché i contadini non potevano muoversi dalle proprie masserie. Il piatto si chiama “Zuppa di Ramasuglia” preparato con pasta, “cucuziello secco“, (zucchine essiccate durante i periodi estivi), tarantiello di maiale (pancia di maiale conservata sotto sale perché non vi erano frigoriferi), prezzemolo e alloro. Oggi è una vera impresa trovare in dispensa prodotti come il “tarantiello di maiale” e il “cucuziello secco”. Nannina mi ha lasciato una grande ricetta, e vi racconto di come anche i contadini in tempi assai lontani, anche senza avere centri commerciali, avevano sempre qualcosa in casa con cui far crescere i propri figli. Care mamme, ritornare alle tradizioni non significa essere “all’antica”, ma seguire una sana e responsabile alimentazione. Il volto di questo piatto è Pasquale che ci ha riforniti di Zucchine.

*Chef Era Ora