zio ninuccioDi Roberta Porciello

Un lavoro di cinema del reale dalla scrittura semplice e diretta, che rivolge uno sguardo fresco ed esterno a una quotidianità a noi familiare. Il racconto di un’esistenza dedicata a una vita autentica, fuori dal tempo, che tuttavia riesce a riportare all’attenzione dello spettatore temi sociali estremamente attuali: la precarietà della vita nel nostro Paese che riguarda tutti, giovani, adulti, anziani, di fronte a uno Stato spesso assente. E una possibile via di fuga – o di ritorno – verso una grande ricchezza dell’Italia, la terra, abbandonata e oggi riscoperta, soprattutto dai giovani, come risorsa per il nostro futuro e per il ritorno a un’economia sana e concreta”. Noriko Sugiura artista multimediale e filmaker che vive a NY è la vincitrice de “La Grande Abbuffata, concorso di cortometraggi a tema enogastronomico”. Concorso all’interno della IX edizione di Malazè tenutosi nei locali di Cantine Astroni, sempre in prima linea nella promozione della cultura del vino, giuria presieduta dalla regista Antonietta De Lillo, e composta da: Antonio Fiore, critico del “Corriere del Mezzogiorno”; Laura Gambacorta, giornalista 62-1010x572enogastronomica; Marco Lombardi, docente di cinema ed enogastronomia presso le Università “Suor Orsola Benincasa” e “La Sapienza”; Nunzia Schiano, attrice teatrale e cinematografica. Racconto di, Carmine Ametrano in arte,“Zio Ninuccio” e la sua storia, in un turbinio fatto di quotidianità, manualità, cultura e amore per la terra…la sua terra…alle pendici del Vesuvio, hanno spiazzato la giuria e colpito al cuore il pubblico vincendo sia il premo della giuria che il premio del pubblico – Cantine Astroni. Noriko è riuscita a raccontare quel “piccolo” uomo con le sue rughe e la sua immensa cultura trasportandoci in un mondo “antico” tra malinconia e dignità per quel che 12-1010x568era la sua terra, quel piccolo paese, Boscotrecase, fatto di cultura della terra, artigianato e di botti di legno, ed ormai di quella vita semplice e lavorata sono rimasti piccoli ricordi, poche aziende a conduzione familiare e un ultima fabbrica di botti. Il documentario è stato presentato il 30 Maggio 2014 al Directors Guild of America ( http://www.dga.org) vincendo tre premi: Best Documentary, Excellence in Editing, Outstanding Documentary.

Trovate le informazioni, la scheda tecnica del documentario, il trailer a questo link: http://zioninuccio.com.