1501042_680163555430984_5270272498473265265_oDi Valeria Vanacore

Da  sempre Gragnano gode di fama mondiale per la pasta che produce, fatta proprio come una volta, con ingredienti poveri e genuini. Ed è proprio qui, nella nuova location de La Galleria, che si sono riuniti due grandi chef, Giulio Coppola, allievo di Antonino Cannavacciuolo nonché chef di casa, e Domenico Iavarone,  chef stellato del Maxi di Capo La Gala di Vico Equense, preparando a quattro mani piatti semplici ma estremamente interessanti.

Si è partiti con entrèe di frittatina di pasta del Pastificio dei Campi e calzoncino fritto di cicoli e ricotta, leggeri e fragranti, per poi passare al sapore avvolgente del gambero rosso crudo su polenta e cialdina di ceci e infine al gusto deciso e persistente della crema di scarola con aringa affumicata e mandorle. Il tutto è stato perfettamente innaffiato da un Salicerchi Costa d’Amalfi Doc 2012 di Raffaele Palma, un rosato dalla spiccata freschezza raccontato magistralmente dall’enologo Vincenzo Mercurio.

10847998_680163945430945_1451974503276985347_nSempre di Raffaele Palma era il Puntacroce Costa d’Amalfi bianco Doc 2012, un blend di falanghina, biancolella, ginestra ed altre varietà locali, agrumato al naso, con note minerali e una buona acidità che ben si sposavano al baccalà spolverato di olive nere su letto di baccalà mantecato, con insalata di rinforzo, scagliette di dattero tostato e crema di cavolfiore alla vaniglia. Abbinamento equilibrato e armonico.

La stessa armonia la si è riscontrata nel Mischiato Potente Pastificio dei Campi, già di per sé una garanzia, in zuppa di pesce, fagioli e crudo di triglia, il tutto rifinito da un giro di extra vergine d’oliva a crudo a coronare un piatto straordinario, sia dal punto di vista organolettico che visivo.

Ci ha convinto meno, a differenza delle altre creazioni dei due chef, la minestrina maritata di pesce con calamaro, gambero crudo e polpettine di merluzzo, dalle note un po’ troppo agrodolci. Sicuramente un piatto molto innovativo, ma troppo distante dalla tradizionale minestra maritata, a base di carne, che noi siamo abituati ad assaporare. In abbinamento, Montecorvo Costa d’Amalfi rosso Doc 2012, uvaggio di piedirosso, aglianico e tintore, di buona struttura e dalla notevole persistenza gusto-olfattiva.

10830502_680164565430883_2785445481062519431_oPrima delle coccole finali, ci è stato servito un graditissimo pre-dessert: millerighe Pastificio dei Campi con soffritto e crostini di pane croccante, il colpo di grazia!

Hanno chiuso l’ottima cena una  delicatissima bruschetta di pasta sfoglia con crema, polvere di pistacchio e fragoline di bosco, cornettini e capresine, e piccole coccole natalizie. E dopo tutte queste bontà, non può non essere un Buon Natale!