unvinoper_vinanti_2014Mercoledì 24 Giugno 2015

Cortile Don Gaetano – via De Riso – Scafati (SA)

Dopo il successo della prima edizione si riparte alla carica, con la stessa energia, per bissare il successo dell’anno scorso. La manifestazione cresce sotto tanti punti di vista: quello più evidente è “l’apertura” a tutto il territorio nazionale. Alle eccellenze campane, che hanno confermato la loro presenza, si affiancano tanti produttori italiani.

25 Aziende sono pronte a contribuire alla seconda edizione di Un vino per Trame Africane che si terrà il 24 Giugno presso il Cortile Don Gaetano a Scafati (SA).

Il Cortile Don Gaetano, inaugurato recentemente, è il nuovo spazio permanente destinato alle attività associative e sarà lo sfondo nel quale amanti e collezionisti potranno degustare i vini e partecipare all’asta e in questo modo sostenere i progetti associativi e difendere un principio di solidarietà e di fratellanza di cui l’associazione è testimone concreto.

Mercoledì 24 Giugno unisciti a noi in una giornata di festa e solidarietà

dalle ore 19,00 Benvenuto: Apertura della manifestazione Distribuzione dei cataloghi

dalle ore 20,00 Degustazione vini, piccolo bufet, brevi pause di intrattenimento

ore 21,00 Apertura asta

ore 23,00 Chiusura della manifestazione

Presentano e conducono Peppe Iannicelli Giornalista e Pasquale Coppola Presidente di Trame Africane onlus e con la partecipazione di artisti vicini all’associazione.

http://www.unvinopertrameafricane.it

Trame Africane è un’associazione composta solo da volontari che hanno un sogno in comune: dare a chi vive in situazioni di estremo disagio, in particolare nel continente africano, una concreta opportunità di riprendere in mano il proprio destino. Le persone che collaborano con la onlus non ricevono compensi o rimborsi spese, sono volontari “autentici” la cui profonda convinzione è che chiunque voglia sostenere un’Associazione come Trame Africane lo debba fare perché condivide il desiderio di aiutare chi è meno fortunato. La flosofa di quest’Associazione può essere sintetizzata con un vecchio proverbio cinese che recita ”se qualcuno ha fame non regalargli il pesce ma insegnagli a pescare”. Infatti non fa assistenza difusa ma cerca di fornire, attraverso l’istruzione, l’educazione igienico-sanitaria, la formazione professionale, la creazione di opportunità di lavoro e la costruzione di infrastrutture, gli str umenti per rendere autosufcienti le persone che usufruiscono dei vari interventi. In pochi anni è divenuta un vero punto di riferimento per tantissime famiglie africane, in Congo e soprattutto in Kenya, dove sta sviluppando il “Machaka Project”. Bambini, studenti, anziani, donne, agricoltori, ragazze madri, ragazze costrette alla strada, sono tantissime le persone che hanno ritrovato il sorriso e la voglia di vivere grazie alle iniziative condotte in collaborazione con le Little Sisters of St. Therese of the Child Jesus, partner locali per l’intero progetto. Tutto sta funzionando nel migliore dei modi: il dispensario dove cure mediche ed educazione igienico-sanitaria sono assicurate a tutti; l’asilo per bambini dai due ai cinque anni strappati alla strada; la scuola di taglio e cucito per le ragazze; il laboratorio scuola di perline per le ragazze madri o in necessità; il trattore per gli agricoltori di Kiirua; le borse di studio per i tanti studenti, bravi m a poveri, che possono continuare a frequentare la scuola; l’assistenza agli anziani soli per i quali rappresenta l’unica certezza. Da alcuni anni Trame Africane è particolarmente impegnata nella ricostruzione del St. Therese Hospital di Kiirua, sempre nella regione del Meru, in Kenya. La prima fase, che è stata portata a termine nel 2009, è consistita nella realizzazione di milleduecento metri quadrati di nuova costruzione dove hanno trovato posto il pronto soccorso, il nido, una sala parto con tre postazioni, due sale operatorie complete di tutti i servizi e le attrezzature necessarie e quindici nuove stanze per l’accoglienza dei degenti. In seguito si è provveduto ad ampliare e risistemare il Dispensario nel quale è stata inserita la radiologia, sono stati riorganizzati gli ambulatori medici, il centro vaccinazioni e il laboratorio di analisi, che danno assistenza agli abitanti dei vari villaggi dell’area, e sono stati ampliati gli spazi per la diagnostica, la cura e l’assistenza alle tante persone colpite da AIDS e TBC. Da pochi mesi sono stati completati i lavori di ristrutturazione dell’area dei servizi (amministrazione, cucina, fsioterapia, farmacia, lavanderia, magazzini, etc). Il prossimo intervento sarà quello di realizzare alcune stanze per il “private” e successivamente, risistemare i reparti di pediatria e chirurgia. Il St. Therese Mission Hospital è un obiettivo fondamentale per contribuire a risolvere la grave emergenza sanitaria che attanaglia l’intera regione del Meru. Ed è proprio a questo obiettivo che saranno destinati tutti i fondi che si raccoglieranno con l’iniziativa “Un Vino per Trame Africane”