maurizio-de-riggi-e-il-suo-staffIl Markus apre le porte, nuova location completamente ristrutturata in un palazzo dell’800 nel borgo storico di San Paolo Bel Sito.
L’atmosfera molto intima, cura dei dettagli, contrasti tra passato e presente compongono l’affascinante identità contemporanea del Markus, un progetto affidato alla creatività dell’architetto Leonardo Caliandro.
La cucina, rigorosamente a vista, è il luogo in cui Maurizio De Riggi esprime tutta la sua filosofia; il menu ricorda il quaderno di un pittore e i suoi piatti rispecchiano la sua passione per l’arte surrealista. La sua è una cucina diretta, non banale, che si pone l’obiettivo di far vivere un intensa esperienza sensoriale. Forte legame con la sua Terra, utilizzo di materie prima locali e non solo, lo proiettano nel futuro in piena libertà. Basta ricordare un suo cult: la quaglia criticata.
Due i posti a sedere per gli ospiti che vorranno degustare i piatti dello chef conversando direttamente con lui, seduti nell’angolo della cucina a vista su di un bancone in ferro cerato.
Il ristorante è diviso in due sale valorizzate da altezze che superano i 4,5m:
La sala più grande e formale, ospita 14 posti divisi in 5 tavoli, presenta quattro pareti tinteggiate di colore grigio con effetto tessuto, ognuna racconta una storia diversa.
La parete dell’ingresso scandita dal ritmo perfetto di tendaggi teatrali e finestre, rappresenta un sipario che si apre al teatro della cucina e del servizio in sala.
La parete di fronte all’entrata, con una composizione di piatti diversi, specchi e orologi, riproduce in chiave contemporanea quella che era la cucina della nonna.
La parete alla destra dell’ingresso é invece rivestita da doghe in legno di frassino olivato invecchiato che arrivano a disegnare le lamelle del soffitto e ricordano le pareti di una vecchia locanda del borgo.
complice-mio-nonnoInfine, la parete alla sinistra dell’entrata è completamente nuda: solo un arco di passaggio per accedere al secondo atto in scena del ristorante; un grande tavolo da 8 posti per una sala più piccola informale e conviviale, ravvivata da un’esplosione di fogliame nella carta da parati del fondo, che richiama la bellezza storica dei paesaggi di San Paolo Belsito.

In fine il percorso dei bagni, vecchie porte di accesso come ante di un vecchio armadio conducono al lavatoio di cemento ottocentesco, della nonna di Maurizio, valorizzato da piastrelle diamantate lucide di colore verde bosco sulla parete di fondo.

A Guidare la scelta del cambiamento, afferma Maurizio De Riggi, c’è tanta maturità e soprattutto la voglia di annullare un’identità “Emergente” e consacrare la sua affermazione, approdando nella buona cucina italiana con tanta umiltà senza esibizionismi.
Il Markus, aggiunge l’architetto Leonardo Caliandro, rappresenta il racconto di un sogno: la casa perfetta di Maurizio De Riggi. Il gioco di forme e contrasti, luci e ombre rappresentano una danza leggera di elementi diversi, un equilibrio perfetto tra cucina, arte, installazione e design.
Si può definire quella del Markus un’esperienza sensoriale di gusto.