20170504_194544Di Roberta Porciello
Japanese food, una fusion nippo-brasiliana, una triade di chef per un locale da vivere e da gustare. Siamo nel cuore del Vomero, a via Merliani 51 da Mirai, il nuovo Sushi Bar dove è possibile gustare la cucina giapponese e soddisfare anche il palato più complicato ed esigente. Un’esperienza da vivere fin dal menù che è stato pensato e ideato per un “racconto” del sushi per intensità, in modo che ogni cliente possa orientare le proprie scelte consapevolmente secondo un percorso di degustazione articolato e ricco: per non sbagliare un colpo occorre quindi seguire i “pesciolini” che vi indicheranno le intensità dei piatti. Partiamo con un aperitivo all’esterno, un piacevole assaggio con rolls fritti con salmone, philadelphia e avocado, un Philadelphia Fried in compagnia di Ciù Ciù, spumante marchigiano. Mentre continuiamo a degustare degli ottimi Uramaki Special Fruit con salmone, avocado, mango con kiwi e fragole, la giornalista enogastronomica Laura Gambacorta coadiuvata dal consulente Filippo Maietta ci illustrano la filosofia e la passione da cui nasce Mirai, grazie alla lungimiranza dei titolari Giancarlo Alfieri e Gianluca Avino. Tre gli chef: Taketomi Minakami di Osaka, il venezuelano Aromides Rodrigues e Damith Bernard Wedikkara dello Sri Lanka, quest’ultimo specializzato nei piatti caldi. Insomma tre culture, tre contaminazioni, tre visioni che si intrecciano per offrire una proposta20170504_195026 culinaria dal respiro globale che spazia dalla tradizione all’innovazione. Poi ci spostiamo all’interno e ci accoglie un locale sviluppato su due piani, il primo, ideale per un pasto più veloce con i classici banconi e la cucina a vista, e poi una sala al piano inferiore che si ispira alle ambientazioni nipponiche moderne, con stampe alle pareti, lampade in carta di riso e due sale Tatami, riservate e disponibili su prenotazione. Quando ci siamo seduti a tavola è stato un tripudio di bontà tra un Sashimi mix di salmone, tonno e spigola, poi Nigiri e degli ottimi Uramaki special con astice e avogado ricoperti con salsa teriyaki. Ambiente accogliente, personale gentilissimo e un rapporto qualità prezzo davvero ottimo, Tra l’altro è possibile ordinare à la carte oppure usufruire della formula all you can eat, una formula diversa da quella usualmente proposta in altre realtà, che punta a mantenere un livello e una attenzione altissime sui prodotti e il servizio: sei portate che vengono presentate e “mangiate” rigorosamente nello spazio temporale di un’ora e un quarto. Terminiamo con uno scenografico Gunkan di salmone al flambè, dove la cottura del salmone esterno al rolls è perfetta rendendo il boccone scioglievole e fresco anche grazie alla fragola leggermente caramellata dal flambè alla sambuca. Non poteva mancare un giro di sake e uno strepitoso tiramisù con matcha.
Metti una serata tra amici, due chiacchiere, un buon vino e non il solito sushi, Mirai!