Di Michela Guadagno
La data ce l’ho segnata sul calendario da tempo, giorno mese e ora, per l’evento a cui non posso mancare in prima fila: stasera alla libreria Feltrinelli di Napoli la presentazione della Guida completa di Luciano Pignataro & Co. ai Vini della provincia di Napoli. I motivi? Perchè Napoli è la mia città, e ovunque vado nei miei giri le mie radici me le tengo ben salde. Perchè i vini della provincia di Napoli sono storicamente i primi che tutti noi napoletani dovremmo conoscere. Perchè le aziende esposte nella guida sono quelle di tanti amici conosciuti nel tempo. E perchè tra gli “& Co.” c’è Giulia Cannada Bartoli, opera prima per lei e grande soddisfazione, alla sua esposizione spettano le schede tecniche delle aziende dei territori vulcanici quali i Campi Flegrei.ed il Vesuvio. Al tavolo dei relatori, i coautori della guida Francesco Aiello che ha seguìto le aziende della Penisola Sorrentina e Capri e Ciro Cenatiempo per l’isola d’Ischia, mentre le strade del vino sono rappresentate dai rispettivi Presidenti, in quote rosa Carolina Lubrano Lo Bianco (Campi Flegrei) e Vittoria Brancaccio (Penisola Sorrentina); Michele Romano per il Vesuvio, e Vito Iacono per Ischia; Elena Martusciello in veste di Presidente delle Donne del Vino della Campania, commossa e coinvolgente ricorda gli inizi dell’azienda di famiglia; Luciano D’Aponte rappresenta il Sesirca per la parte istituzionale regionale; tutti moderati da Monica Piscitelli, ottimamente, che detta i tempi giusti agli interventi. Per ultimo la parola all’autore Luciano Pignataro: con entusiasmo e vivacità racconta quanto è cambiato dalle prime visite nelle poche aziende esistenti al tempo dei suoi esordi, quando aveva a disposizione appena quindici righe settimanali per descriverle. Ad ascoltarli e ad intervenire un folto pubblico da grandi occasioni, la sala davvero gremita di tanti del mondo del vino, da Napoli e non solo: la Napoli del vino, stasera, ha mostrato il suo cuore migliore.

Foto: Marina Alaimo