Di Phyllis De Stavola*

A Londra lungo il Tamigi nella zona di Blackfriars è situato O’Neils un pub con i tavoli esterni dal quale si gode una vista spettacolare sulla cupola della cattedrale di Saint Paul situata di là del fiume, sorseggiando un boccale di guinness scura con la spuma così spessa da lasciare espressione all’estro creativo di chi vi disegna dei quadrifogli. Nei pub londinesi la birra è la bevanda più gettonata e gradita. Il tea-time, un po’ intellettuale e classico, sembra soppiantato dall’happy hour, moderno e irriverente. In Inghilterra c’era l’usanza di produrre la birra ‘fatta in casa’ così come in Italia genitori e soprattutto nonni producevano il vino per sé e la famiglia.

Ainslie, un mio collega inglese di Liverpool, che da anni abita in Italia, mi raccontò che ogni settembre nel garage domestico si adoperava con suo padre per produrre la birra ‘fatta in casa’ e di cui conserva tutt’oggi i quaderni di appunti scritti con le dosi delle materie prime, il procedimento e il giudizio qualitativo finale. Ancora oggi, Ainslie tiene viva la tradizione di famiglia, producendo birra nel garage di casa sua con il kit di fermentazione di propria produzione, completo di manuale, attrezzatura necessaria (fermentatore, termometro, densimetro, dosatore, tappatore, tappi a corona, ecc) e malto luppolato.

Oggi si parla di ‘mondo birra’ o ‘pianeta birra’ in considerazione delle diffusione della cultura birraria, dei molteplici stili birrari contraddistinti dalla diversità di colore, sapore, gradazione alcolica, materie prime, metodo di produzione, ricetta, storia ed origini.  Nei ‘mesi della birra’, tra fine estate ed inizio autunno – settembre, ottobre e novembre – cresce la ‘birramania’, l’attenzione nel mondo per questa bevanda dalle origini antiche ma dal sapore moderno.

A Monaco di Baviera i bevitori di birra hanno iniziato dal 18 settembre a partecipare alla nota Oktoberfest che si protrarrà fino agli inizi di ottobre. Nel resto del mondo, sono tanti gli eventi previsti nei principali paesi produttori e consumatori, in particolare Inghilterra, Belgio, Germania, Stati Uniti e Canada. Anche in Italia a Genova undici giorni dal 16 al 26 settembre sono consacrati alla Festa della Birra.

In questi mesi della birra, Caserta non sarà da meno: in calendario tre incontri divertenti dal sapore bavarese per gli appassionati di questa bevanda molto amata dai giovani e sempre più apprezzata da tutti per le sue qualità e caratteristiche. L’evento “Fatti una birra”, organizzato dall’AIS Caserta, è articolato in tre incontri: il primo ha avuto luogo il 29 settembre, gli altri si svolgeranno il 6 ottobre e il 10 novembre per scoprire il mondo ancora poco conosciuto della produzione della birra. Nel locale casertano ‘La Grande Mela’ all’interno del complesso ‘C’era una volta in America’, l’esperto Mastro birraio Modesto Bottone guiderà un gruppo ristretto di 30 persone dalla teoria, con indicazioni sulle tecniche di produzione e incontri con i microbirrifici italiani, alla pratica, con la produzione di una tipologia di birra e degustazioni guidate di diverse tipologie di birra (Weiss, Abbazia, Pilsner, Lager) con piatti in abbinamento. Quale modo migliore per…farsi una birra?

*Sommelier Ais Caserta