di Massimo Scandurra
Ci sono serate in cui la pizza napoletana torna a essere ciò che è sempre stata: il punto d’incontro tra la terra e il forno, tra il lavoro dei campi e la maestria dell’artigiano. È accaduto lunedì 29 settembre alla Pizzeria Gaetano Genovesi di Napoli, dove il maestro pizzaiolo ha presentato la sua nuova creazione, la Pizza Cesarina, con protagonista il pomodoro “Cesarino”, riscoperto grazie alla cooperativa agricola DANIcoop con il suo marchio Gustarosso.
L’evento ha voluto celebrare il legame diretto tra chi coltiva e chi cucina, riunendo in un’unica serata contadini e pizzaioli, mani che impastano e mani che seminano. A raccontarlo è stato Paolo Ruggiero, vicepresidente della cooperativa, spiegando come il pomodoro Cesarino rappresenti una varietà storica dell’agro Sarnese-Nocerino, tornata in vita grazie all’impegno dei soci DANIcoop. Coltivato a Sarno negli Orti della Musica, il parco delle biodiversità realizzato in collaborazione con il maestro Beppe Vessicchio, il Cesarino è frutto di un’agricoltura manuale, rispettosa del suolo e priva di diserbanti.
La cena degustazione si è aperta con il Ciurillo a cotoletta di Ivan De Benedictis, farcito con salsiccia e friarielli e servito su una passatina di pomodoro giallo. Una frittura decisamente leggera con il pomodoro giallo che regala una piacevole nota dolce: un inizio equilibrato e goloso. 
La protagonista della serata è stata naturalmente la Pizza Cesarina, una marinara che esalta il gusto puro del pomodoro con ingredienti scelti per la loro identità territoriale: aglio dell’Ufita, origano selvatico del Vesuvio, capperi, olive nere di Gaeta e acciughe.
Il pomodoro Cesarino, dal sapore elegante e delicato, è la chiave di volta della ricetta: dolce ma deciso, con una freschezza che si sposa alla perfezione con la sapidità delle acciughe e la nota aromatica dell’origano.
Genovesi non si è limitato a usarlo: ha seguito personalmente tutte le fasi della coltivazione, “sporcandosi le mani di terra”, come racconta lui stesso, per comprendere fino in fondo la materia prima.
Il terzo piatto, la Cosacca Maccarunara, sempre firmata da De Benedictis, ha conquistato per intensità e tecnica: il pomodoro Cesarino stracotto con basilico e pepe, è stato valorizzato dal pecorino a buccia nera e da un tocco finale di pomodoro giallo e basilico fresco.
In chiusura il dessert Buona Luna, un ripieno al forno con ricotta, granella di nocciola e Nutella, completato da zucchero caramellato e crema di pistacchio. Un dolce ricco ma ben bilanciato, perfetto per sigillare il menù.

In abbinamento, il vino “Aqua Rosa” Paestum Rosato IGP 2023 di Pippo Greco, piccolo produttore di Agropoli che lavora un Aglianico in purezza su terreni di Flysch del Cilento, ricchi di argille e calcari. Un rosato profumato, minerale e lineare, che accompagna la degustazione con eleganza e freschezza.
La pizzeria Gaetano Genovesi, oggi tra le più riconosciute a Napoli, affonda le sue radici in una lunga tradizione familiare. Tutto nasce con Antonio Genovesi, tra i primi pizzaioli napoletani a far conoscere la pizza in Giappone nel 1969. Il figlio Gaetano, cresciuto tra forno e farina, si è poi formato nelle migliori pizzerie della città, ottenendo nel 1989, in occasione dei 100 anni della Margherita, il titolo di “Pizzaiolo di Napoli”.
Oggi il suo marchio è sinonimo di qualità e ricerca, portata avanti anche dai figli Francesco e Antonio, che continuano la tradizione familiare.
Pizzeria Gaetano Genovesi
Via Alessandro Manzoni, 26/i – 80123 Napoli
Tel. 0817146634
https://pizzeriagaetanogenovesi.it
https://www.instagram.com/pizzeriagaetanogenovesi
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena tranne il lunedì
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