di Massimo Scandurra

C’è un legame antico tra mare e sapori campani, ma raramente lo si è visto espresso in modo così letterale. Venerdì 3 ottobre, al largo di Castel dell’Ovo a Napoli, la Distilleria Petrone di Mondragone (CE) ha riportato in superficie una cassa contenente 450 bottiglie di limoncello rimaste a riposare per un anno a tredici metri di profondità. L’evento, organizzato per la stampa, ha voluto celebrare non solo un esperimento tecnico, ma anche un simbolico incontro tra scienza, tradizione e mare.

L’appuntamento è iniziato al Molo Beverello, dove giornalisti e ospiti si sono imbarcati per assistere all’emersione. Una piattaforma dotata di gru ha recuperato la cassa, incrostata di conchiglie e alghe, testimonianza visiva di un affinamento davvero “marino”. Durante la traversata, un rinfresco a bordo ha accompagnato l’attesa, mentre il panorama del golfo faceva da cornice a una scena sospesa tra tecnologia e poesia.

Al rientro, gli ospiti sono stati accolti nelle sale del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, dove si è tenuta la conferenza stampa moderata dal giornalista Angelo Cerulo. Qui sono stati presentati i risultati scientifici di un interessante studio condotto dal Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli in collaborazione con l’Università San Raffaele di Roma.

I professori Pasquale Ferranti, Alessandro Genovesi e Salvatore Velotto hanno illustrato i dati relativi a un precedente esperimento di affinamento underwater, quello dell’Elixir Falernum, altro celebre prodotto della Distilleria Petrone. Dalla ricerca è emerso che le bottiglie immerse nei fondali di Mondragone hanno sviluppato un profilo aromatico più complesso rispetto a quelle conservate in cantina: la luce blu-verde, le microvibrazioni marine e la costanza di temperatura sembrano infatti favorire la formazione di composti come i furani e i furanoni, responsabili di note di caramello, mandorla e fragola.

La degustazione guidata da un sommelier AIS ha poi permesso ai presenti di percepire le differenze sensoriali: nei liquori “subacquei” le note dolci risultano più armoniche, il naso più profondo, la bocca più morbida. Un risultato che, pur ancora oggetto di analisi, apre la strada a un nuovo modo di intendere l’invecchiamento dei distillati.

L’azienda, guidata oggi da Andrea Petrone, discendente della storica famiglia di distillatori, non è nuova a progetti innovativi. Fondata nel 1858 da Domenico Petrone, legata alla Casa Reale dei Borbone, la distilleria ha attraversato guerre e rinascite fino a diventare una realtà di spicco nel panorama dei liquori italiani. Dalla Guappa, primo liquore al mondo a base di latte di bufala e brandy invecchiato, al tradizionale AmaRè, ogni prodotto conserva il sapore di una terra generosa e la cura artigianale tramandata per cinque generazioni.

L’affinamento subacqueo, spiega Andrea Petrone, non è solo un vezzo tecnico: «Il mare rappresenta un ambiente ideale per la maturazione dei nostri liquori perché offre condizioni stabili e un microclima naturale che ne modifica profumo e struttura. Ma è anche un modo per valorizzare il territorio, unendo il nostro mestiere a quello di chi vive il mare ogni giorno».

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con STS Servizi Tecnici Subacquei, la Marina Militare, la Guardia Costiera e il progetto sociale MareNostrum, ha avuto anche un risvolto sociale. Alcuni ragazzi dell’area penale minorile di Napoli hanno infatti partecipato alle operazioni di recupero, vivendo un’esperienza formativa tra tecnica e responsabilità.

Le bottiglie di limoncello emerse saranno ora oggetto di ulteriori analisi da parte del team universitario, per verificare scientificamente l’impatto dell’ambiente marino sull’evoluzione del distillato. Nel frattempo, Petrone ha già annunciato la creazione di un disciplinare di produzione per l’affinamento underwater, a tutela della qualità e dell’unicità del processo.

Un’idea che unisce passato e futuro, tradizione e innovazione, con lo stesso spirito che da oltre 160 anni caratterizza la famiglia Petrone. E mentre le bottiglie riemergono dal blu con le loro conchiglie addosso, sembra di assistere a una metafora perfetta: quella di un’azienda che non ha paura di immergersi per risalire ancora più forte.

Antica Distilleria Petrone
Via Generale Giardino, 49 – Mondragone (CE)
Tel. 0823978047
www.distilleriapetrone.it