A cura di Luca Massimo Bolondi

Fedele alle premesse, il curatore ha compilato anche la seconda parte del dizionario

treccani.bmpMosto: intruglio dal quale dopo strane manipolazioni spesso esce il vino, la birra, il distillato. Quando è alla base di vini d’oltralpe viene detto il mosto di Notre Dame o il mosto di Dusseldorf.
Norme Comunitarie: se non ci fossero bisognerebbe reinventarle. Grazie alle N.C. il fragolino che il nonno faceva a Frattamaggiore (Na) e col quale si ubriacava l’intera famiglia nelle feste natalizie, oggi è fuorilegge. Fai che il commissario europeo è stato qualche natale a casa da noi?
Ossigenazione o Ossidazione: se un vino riposa fino a dodici ore in un decanter si parla di ossigenazione, se lo stesso vino riposa in botte oltre dodici anni si parla di ossidazione. Se il vino riposa da qualche altra parte per un periodo compreso tra dodici ore e dodici anni, evitare di disturbarlo.
Pupitre: francesismo (indovina che lingua si parla nell’ambiente), è il sacro scranno dal quale lo champagne si prepara a dettar legge. Tipico il detto “da che pupitre viene la predica”.
Qualità: come il capufficio, se ne parla quando non c’è. Un amico ingegnere sostiene a ragione che la qualità non sia il buono ma il rispetto di un protocollo prestazionale. Dare mostra di saperla lunga, in fatto di qualità.
Refosco: vino italiano rosso e forte. Quando ne si beve molto si assume il caratteristico sguardo refosco.
Sommelier: francesismo, indica un soggetto che tira le somme. Si fa invitare nelle cantine per bere a ufo; con la scusa della degustazione stappa tutte le bottiglie che gli passano per mano; parla male degli enologi volanti ma anche dei geomorfopedologi pedanti e in generale di tutti quelli che si intromettono nel suo rapporto col vino. Soggetto pericoloso quando in servizio.
Terroir: francesismo che sta a indicare la paura di avere sbagliato il posto dove piantare la vigna. Talvolta si parla anche di terroir sacro, quando l’enologo è un soggetto celebrato.
Uva:con l’uva si fa il vino, in tutto il mondo. Quasi in tutto il mondo. Quasi in tutto il mondo si fa quasi il vino quasi con l’uva.
Vignaiolo (l’onesto v.): L’onesto vignaiolo cura la terra e ne valorizza i frutti. Il sommelier gongola quando presenta al pubblico il soggetto in questione, diventato ricco sfondato grazie al suo vino insignito dei ventisette grappoli oro sulla guida curata dal sommelier. …un altro sommelier?
Zappa: l’onesto vignaiolo ogni tanto se la tira sui piedi. Ogni tanto la tira sui piedi anche all’enologo.

Postfazione. Il curatore è stato visto acquistare un biglietto aereo per terre lontane.