Di Michela Guadagno
scusate-il-ritardo.jpgScusate il ritardo Sono mancata da un po’ di giorni, per vostra fortuna?, mi viene fatto notare che dovevo raccontare di Falanghina Felix e Sapori dell’Autunno Cerretese: ho avuto da fare e me ne sono ahimè dimenticata….riparo con ritardo. Ondata di gelo sull’Italia in un week-end di fuoco nel Sannio, arrivo a S. Agata dei Goti infreddolita e mi rintano nel chiostro di San Francesco del Palazzo del Comune, al piano superiore Pino Savoia nella Sala delle Adunate conduce la degustazione guidata delle falanghine presenti nei banchi d’assaggio disposti sotto i portici del chiostro. I colleghi battono i denti, ammirevole la professionalità di Nicola Pica, Pasquale Brillante, Cristian Vicinanza, Enzo Falcone, Paola Picillo, Sofia Aliberti, Lorenzo Cerulo, Rossano Laiacona, Maria Grazia Sapatiello impeccabili in condizioni di disagio, soprattutto del sommelier Pasquale Di Nardo che è al primo banco entrando nel chiostro. Il vantaggio è che almeno non c’è bisogno del ghiaccio per tenere i vini in fresco… Una chiacchera con Nicola Matarazzo, Sandro Tacinelli, Luigi e Tina Di Meo con figli al completo, rivedo Vincenzo dopo anni, è diventato enologo e si appresta a vinificare in Argentina. Le falanghine sono tante, dai Campi Flegrei al Sannio, quelle più note e quelle meno diffuse, si fa presto a dire Falanghina; mi colpisce una in particolare, per mia ignoranza non la conoscevo, capsula ed etichetta giallo uovo, una “f” nera come logo: è Falanghina Secreta Beneventano igt delle Cantine Foschini a Guardia Sanframondi, bel naso, bel corpo, buona beva. Con piacere la consiglio a Enrico Nugnes, che ormai incontro dovunque, aiutata da Tommaso, stavolta non il Delegato dell’Ais di Napoli, prima o poi mi imbatto sempre in un Tommaso….. è uno dei ragazzi della pro loco di S.Agata addetti allo stoccaggio dei vini, mi spiega soddisfatto che lui li conosce i fratelli Foschini, ed è contento della mia scoperta.La manifestazione chiude i battenti alle 23, dopo tanto vino c’è tempo per una birra a Puglianello, nella birreria Historia dei fratelli D’Addio, Mario e Raffaele, con Sofia, Pasquale e Pino, wurstel e specialità bavaresi in tutte le salse, l’atmosfera è calda e simpatica.Mi fermo a Telese, all’albergo di Miriam Maiorano, evito di rientrare a Napoli, la mia macchina, come me, perde colpi; domani l’appuntamento è a Cerreto Sannita per la prima delle due giornate dedicate all’olio. Con Michele Giordano, Ugo e Adriana Di Leva, Rosaria Fiorillo e Alessandro, Gaetano e Imma Scognamiglio, Sabino Della Sala, Mimma Lanzetta, Gaetano Esposito visitiamo l’Oleificio Sannita, e degustiamo la produzione di Extra Vergine Ortice. Visita al Chiostro di Palazzo Sant’Antonio con esposizione di prodoti tipici prima del pranzo con Maria Grazia De Luca, Libero Rillo, Pasquale Carlo, alla Trattoria Masella di Dino Masella, chef e sommelier fresco diplomato di Cerreto, c’e a servire i vini Pasquale Di Nardo che rivedo riossigenato al caldo del ristorante. Menu di frittelle di granturco, di borragine, di cavolo e di funghi “mazze di tamburo”, bruschette condite con le tre monocultivar ortice, ortolana e racioppella, come entrata, cappone bollito e zuppa di castagne e fagioli prima della minestra di z’ Santella, su questi piatti beviamo Nudo Eroico extra dry; poi tagliatelle a mano ai funghi “cardarelle” e “virno bastardo” in abbinamento al Rosato 2007 e agnello e patate di Pietraroja con Orazio 2003, tutti vini dell’azienda Fontanavecchia. Per finire torta Sannita al cioccolato e panettone all’olio di oliva, innaffiati da un buon sorso di grappa. Uscendo sul piazzale del ristorante finalmente il sole! di un bel caldo arancio sta tramontando, richiama il colore acceso del cappotto di Maria Grazia. Alla prossima!

…Che in realtà si avvicina molto presto, ci ritroviamo di nuovo insieme alla Fabbrica dei Sapori di Battipaglia, alle due degustazioni sul Piedirosso in calendario nella seconda serata della manifestazione Rossorossorosso Piedirosso, del 27 novembre. La prima è guidata da Marina Alaimo e Ugo Baldassarre sui rossi del Vesuvio, una panoramica su cinque vini, Cantine Podere del Tirone Vesuvio doc, Terre di Sylva Mala Pompeiano igt, e i Lacryma Christi doc di Vigna Pironti, I Nobili del Vesuvio, Michele Romano: battesimo in trasferta per Marina, egregiamente spalleggiata da Ugo, molto bene. E la seconda è condotta da Nicola Matarazzo e Pasquale Carlo, un’altra accoppiata perfetta, degustatori consumati e conduttori irresistibili, effetto scenico e presa immediata sul pubblico, attenti a quei due! Parlano dei Piedirosso di Mustilli, Fontanavecchia, Ocone, Fattoria La Rivolta. Velocemente una pizza per i tempi dettati da Novella Talamo per la diretta televisiva su Telecolore, con interventi di Mimmo Ocone, Sasà Desiderio, Michele Romano, Antonio Pesce, Maurizio De Simone, Federica De Vizia, oltre ai nomi già citati; Cosimo Mogavero, Antonio Tubelli e Marco De Luca per le interviste ai fornelli. Dulcis in fundo compare Luciano Pignataro, dopo aver concluso la trasmissione: mica ve ne andate? Tavolata finale con sartù di riso preparato da Tubelli e zuppetta di Fagioli di Controne, con bollicine Doc Trento di Madame Martois e vivacità anche nel Piedirosso del “Sud Italia” di Raffaele Pagano. Rientro con comodo, il mio raffreddore è temporaneamente smaltito dalle calorie della serata.