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Antonio Mattozzi
Una storia napoletana
Pizzerie e pizzaiuoli tra Sette e Ottocento

Prefazione di Guido D’Agostino

Slow Food Editore

Per la prima volta l’origine e la diffusione della pizza descritte e inquadrate storicamente. Il saggio è il risultato di un’accurata ricerca d’archivio e dell’elaborazione di documenti di prima mano e traccia il quadro di un mestiere che, nato nel Settecento, ebbe il suo pieno sviluppo nell’Ottocento. Discorrendo di pizzerie e pizzaiuoli, Antonio Mattozzi si propone di offrire al lettore non solo una panoramica dei problemi relativi alla vita e alle attività intorno a questo mestiere, ma anche di quelli riguardanti la città e la sua popolazione. Nel libro si traccia la storia del pizzaiuolo e della pizzeria e la sua espansione sul territorio cittadino, attraverso tre importanti periodi della storia di Napoli: il Decennio Francese, l’Unità d’Italia e il cosiddetto Risanamento, cioè lo sventramento della città. Ancora, pizzaiuoli e problemi economici e sociali, pizzaiuoli e amministrazione pubblica e altri aspetti relativi agli esercenti e alla storia della città.Non mancano accenni a peculiarità napoletane: la misura del tempo, la distribuzione dell’acqua, i problemi relativi ai forni. Tra gli argomenti trattati anche lo status sociale del pizzaiuolo e la famigliarità del mestiere, con persistenze e abbandoni. Una seconda parte è infatti dedicata alle pizzerie e alle famiglie storiche, cioè a quelle pochissime botteghe, una decina circa, ancora oggi funzionanti dopo secoli di storia, e a tre famiglie che, nate nell’ Ottocento, sono le uniche con discendenti diretti che attualmente esercitano l’attività di pizzeria.

Antonio Mattozzi, docente di materie letterarie, ha partecipato all’attività didattica e di ricerca dell’Istituto Campano di Storia della Resistenza e ha collaborato con la cattedra di Storia delle Istituzioni Parlamentari di Napoli Federico II, pubblicando alcuni saggi sul parlamento inglese.