tarantella.jpgIn occasione della Sagra del Vino, 2 giorni “no stop” di stage di tammurriata e pizzica. Non apparteniamo alle “riserve indiane”Dal 6 all’8 novembre sull’isola di Procida.I 25 secoli di storia contadina della Campania sono stati raccontati grazie ai canti e alle danze della tammuriata, molto legata alla religione ma pagana nelle sue radici. La tammuriata, collegata ai 5 elementi, in particolare la terra, testimonia il senso d’appartenenza alla comunità. Grazie a lei, si viveva e si può ancora vivere con passione il momento dell’incontro per raccontarsi con i canti, socializzare e rivalutare il territorio. Oggi l’individualismo pregnante, dovuto al grande business del mercato (che si manifesta con la mercificazione dei servizi: “munnezza”, acqua, scuola, ospedali, trasporti) “piccona” continuamente il senso di appartenenza e della socializzazione. In tale contesto nasce il desiderio di cantare e di ballare anche come testimonianza con chi sul territorio, a denti stretti, rivendica il rispetto dei diritti umani fondamentali, delle vocazioni ambientali del territorio e della difesa dei beni comuni. Su questa scia sono stati pensati gli stage di tammurriata, accompagnati dalla pizzica pugliese, da condividere con persone che non vogliono essere di una “riserva indiana”.Gli stage si terranno in uno scenario incantevole di Procida tra il mare e il cielo, avvolti dal profumo dei limoni della terrazza dell’associazione Vivara. Le danze saranno condotte da Lucia e Ciro con musiche dal vivo a cura di Peppe. Inoltre, ci sarà un po’ di storia della tammurriata e un incontro con i componenti del comitato procidano che ci racconteranno come è stata evitata la costruzione di un inceneritore sull’isola. L’incontro è legato anche ad un’antica festa popolare “ la sagra del vino” che rievoca il giorno in cui i procidani svuotavano le botti e offrivano il vino dell’anno precedente alla comunità.
Importanti note per i partecipanti
Non dimenticate le castagnette. Sono disponibili posti letti per chi prenota in tempo, per i ritardatari, 5 posti con sacco a pelo (chi prenota il posto letto, rete e materasso, deve fornirsi di copriletto e sacco a pelo o coperta. Non dimenticare un piatto, un bicchiere e le posate (sono vietati rigorosamente piatti, bicchieri e posate usa e getta). Gli stage sono gratuiti. Per il pernottamento delle due notti si richiede un contributo di 20,00 euro (da versare contestualmente alla prenotazione) più un contributo minimo (cassa collettiva) di 15 euro per colazioni, pranzi e cena, come da programma (da pagare con l’arrivo sul posto). Costo complessivo per i tre giorni 35 euro. Orari per la partenza dei traghetti (dal Molo Beverello e/o Pozzuoli) saranno comunicati in seguito se necessario. L’Associazione Vivara è sita in Via Marcello Scotti 40 80079 Procida NA.

Sintesi del programma
Venerdì: Ore 17.00 accoglienza dei partecipanti. Ore 20.00 immagini e/o accenni sulla tradizione popolare. Ore 21.00 cena seguita da assaggi musicali e danze. Sabato: Ore 8.00 colazione. Ore 10,30 – 11,30 pizzica. Ore 12,00 – 13,00 tammuriata. Ore 13,30 pranzo. Ore 15,30 – 16,30 incontri con i componenti dei comitali locali. Ore 17,00 – 18,00 pizzica. Ore 18,30 – 19,30 tammuriata e poi…. tutti alla sagra del vino per gustare le specialità delle famiglie procidane e musica popolare dal vivo. Domenica: Ore 8,30 colazione. Ore 10,30 – 11,30 pizzica. Ore 12,00 – 13,00 tammuriata. Ore 13,30 pranzo con danze a seguire al termine delle quali ci daremo (lo auguriamo) un arrivederci alla prossima ballata…..

Per info: Salvatore (prenotazioni) 338-1722826; Gaetano 333-6578840; Ciro 339-6920422