bruno-leone.jpgDi Raffaella Fortunato

Serata in onore dell’arte di Bruno Leone, maestro di “Guarattelle”, quella di venerdì 18 Dicembre organizzata da Wine&foto allo Studio Ferrara.Il “format” è ormai affermato e consolidato: cultura (e tradizioni) delle arti e cultura (e tradizioni) del gusto si mescolano, divulgandosi vicendevolmente e dando vita ad un modo piacevole di incontro e conoscenza tra le persone.La partecipazione di Ais Napoli, e dunque di un sommelier professionale, a queste serate, offre la possibilità di un approccio informato al vino, predisponendo ulteriormente un pubblico già ben predisposto, ad una più approfondita curiosità “didattica” sull’argomento. Per brindare a Leone/Pulcinella, all’importante ruolo che svolge nel mantenere in vita, interpretandola nella contemporaneità della cronaca, come da tradizione della Commedia dell’Arte, la S.I.A. titolare dei marchi “Poderi Foglia” e “Vestini Campagnano” ha offerto in degustazione due rossi di Terra di Lavoro, strutturati e sanguigni come la nostra grande maschera.
Conca rosso Igt Roccamonfina 2006 ( Poderi Foglia) è un blend di Aglianico (70%) e Pallagrello nero (30%) vinificazione separata in acciaio, sei mesi di legno di secondo passaggio, è un vino che rientra nella fascia dei 10€ ma pensato, a me pare, in modo più ambizioso, in ragione della qualità dei vitigni da cui è tratto, di quella del suo terroir, del tratto dell’enologo alle cui cure è affidato (il toscano Paolo Caciorgna, “maker” di Brunello)Della presenza secolare del vitigno “aglianico” nella nostra terra dice tutto l’etimo della parola (sia che si sposi la teoria di semplice derivazione dall’aggettivo “ellenico” che quella di “eleanico” dal nome dell’antica città di Elea)
In quanto al Pallagrello, uno dei non numerosi vitigni che produce uva a bacca sia bianca che nera (famoso nell’800 per i vini di pregio sempre presenti alla tavola dei Borboni accanto agli “accorsati” francesi ) se ne fa risalire l’origine alla “Pilleolata” romana “catalogata” da Plinio il Vecchio nel suo Naturalis Historia.Dalla ricchezza di sali minerali del terroir vulcanico di Roccamonfina, il Pallagrello nero prende intensità, aromaticità, tannini marcati.
Il Pallagrello nero in purezza 2006 (Vestini Campagnano) fermenta a temperatura controllata in acciaio, fa 12 mesi di barrique e 6/12 mesi di affinamento in bottiglia.Una buona combinazione per la selezione di salati che Wine&foto offre sempre ai suoi ospiti.Ad accompagnare gli ottimi dolcini alle noci di propria fattura, l’azienda “E Curti” di Enzo D’Alessandro e family ha proposto il “cru” di Nocillo, da noci della tipologia “Sorrento”, realizzato con tecniche artigianali, malli raccolti e tagliati a mano, messi a macerare in alcol puro e aromi naturali in damigiane di vetro verdi, esposte per 60 giorni agli effetti del sole…Il suono “slow” del sax di Daniele Sepe, musicista di “rango” ha piacevolmente contrappuntato lo scorrere della serata.Sparse nello Studio Ferrara le foto di Luciano, ritratti, reportages, still life di elementi e..alimenti, sono sempre un bel vedere. Wine&foto prosegue le sue iniziative al MAV di Ercolano, mentre con chi scrive, o meglio con l’associazione Kalagathòs BelloéBuono ha in cantiere un progetto “Cilento” presentato in primissima uscita il mese scorso a Napoli (con la fattiva partecipazione di Ais Napoli)
Special thanks dunque, per Tommaso Luongo, che interpreta il proprio compito “istituzionale” in modo aperto e moderno.Impeccabile, come d’abitudine, il servizio del sommelier Ais Paride Cimbalo.
Foto di copertina di Roberta Basile.
Last but not least….Buon Natale a tutti!