Di Giannantonio Aiuolo

Ospitiamo sul nostro blog il report della Cenauguri 2009 organizzata dalla delegazione sorrentina… ne approfittiamo per fare un caloroso in bocca in Lupo alla neo delegata Nicoletta Gargiulo! (T.L.)
Tempo di Auguri e di allegri convivi. In ogni Delegazione ci si organizza per poter fare in modo che anche il Natale possa essere buona occasione per discussioni enoiche. Anche a Sorrento il rinnovato Consiglio di Delegazione ha pensato bene di coinvolgere un po’ di amici per preparare una serata da incorniciare,e questo per tanti motivi. Era poco facile traghettare un adeguato numero di persone verso la Collina di Casarlano a Sorrento dove all’Antico Frantoio si è tenuto il festoso incontro tra i Soci;traffico veicolare impazzito sulla martoriata SS 165,frenesia natalizia che distraeva anche i più interessati e il meteo che non invogliava certo a spedizioni fuori porta. L’appuntamento previsto per le ore 20 è stato onorato solo dal gruppo della Costa d’Amalfi guidato da Antonio Amato e dopo circa un’ora e mezzo la sala era ancora semi deserta e cosa più grave i vini previsti per la serata giacevano in qualche portabagagli bloccato nel traffico. Non erano certamente sereni i volenterosi organizzatori:Nicoletta Gargiulo era in perfetta simbiosi con il cellulare ed il sottoscritto faceva calcoli mentali su tempi di percorrenza e distanze;Elvira Coppola portava un po’ di ottimismo con la sua verve…meno male.Poi lentamente volti noti e non incominciavano a riempire i tavoli …..e i vini prendevano posto in luoghi più consoni. L’Avv. Minniti, graditisima presenza prendeva posto tra persone mai conosciute prima, Francesco Aiello de Il Mattino,incontrava persone non più viste per anni, neo Sommeliers si ritrovavano con la luccicante testimonianza all’occhiello.Molti cercavano di capire dal menù dove si andava a parare;ma cosa fondamentale per lo spirito che doveva animare la serata è che si parlava di vino e questo ci faceva essere soddisfatti e soprattutto capire che la serata era in parte già riuscita. Prologo con consegna Diploma di III° Livello da poco concluso e si aprono le porte della cantina e della cucina.
Piccole cocotte, impreziosite dall’essenza del mare sprigionata dall’ Ostrica in gelatina,limone candito e panna acida,destano stupore tra i presenti attratti dal profumo netto di alga e salsedine che guidati da Elvira provano l’abbinamento con La Linda di LaTunella;sorso di grande caratterizzazione territoriale e di buona spalla acida che bene reggeva le sorti dell’incontro con il Baccalà visto dallo chef prima come Spuma su Tortino,poi con Pomodoro e olive e infine Fritto in Pastella al Basilico. L’impatto olfattivo del pesce è ridotto a soffio gentile e percezioni gustative pur persistenti e fini…..ed era proprio baccalà.
Cambio di vino che i puntuali Sommeliers di Servizio Alfonso Esposito e Massimo De Simone effettuano velocemente per presentare,con la voce di Salvatore Correale, il Moscato Giallo di Alois Lageder il Vogelmeier,che si presenta subito con grande naso aromatico e insolita sapidità,pronto ad incontrare la fusion di profumi e sapori dei Cannelloni broccoli e alici su fonduta di mozzarella e colatura che strappano eloquenti consensi dai commensali per la riuscita amalgama di profumi e sapori con i quali il vino degnamente si misura grazie alla buona PAI;segue il Dentice che praticamente guizza….. nel guazzetto di vongole dall’inebriante rimembranza dell’azzurro elemento coronata dalla morbida avvolgenza del Flan di Carciofi. Il buon Giovanni Starace illustrava un piatto per molti già vuoto ed era interessante questa nuova metodologia di degustazione a memoria…la rifaremo. Piccola sosta per un Momento Sociale con la descrizione del Programma Attività per il 2010 che vede alcune interessanti proposte didattiche per ritornare subito ai piatti. Portata di carne che Luigi Tramontano e Saverio Gargiulo hanno elaborato per la serata: Filetto di Maiale su letto di scarole e Costine con Ragù:il primo rassicurante nella rosea veste e dal morbido morso aromatizzato dal lardo e completato nella complessità gustativa dalla amaricante oliva; insolita la bianca costina scomposta dal rosso sugo ne attende il bacio per spigionare la vellutata sensazione tattile. Nicoletta spende le giuste parole per il piatto e soprattutto per il Barolo Cannubi ’04 di Marchesi di Barolo dando a tutti il giusto input per leggere bene un vino che si mostra ancora troppo giovane per raccogliere queste sfide. E’ tardi e chi ha varcato (con epica pazienza) le Colonne d’Ercole (Vico Equense) immagina cos’altro può capitare su questi tavoli dove anche il Panettone viene trasformato in Tortino dal cuore liquido di mandarino. Tocca a me raccontare del contrasto tra l’abbraccio caldo della pasta e il gelido cuore di mandarino che racconta di serate piovose,di braci ardenti e di succosi spicchi che riempivano l’aria di spiritosi profumi;misto di note speziate esotiche dovute alla leggera salsa di vaniglia che permettono al Moscato d’Asti Zagara ancora dei Marchesi,si poter esprimere senza sembrare esuberante,le note fresche e fruttate ben esaltate dalla non eccessiva effervescenza,e giustamente dolce. Lo Struffoletto con i variopinti confettini ci riporta alla tavola natalizia con il filante miele che imprigiona le dorate sfere che si smaterializzano in bocca liberando i beneamati aromi della nostra tradizione che anche quando mette un abito diverso si fa smascherare subito. Colpa del cuore che a Natale batte ancora più forte. AUGURI DI TUTTO ..a TUTTI!!