Di Karen Phillips
A volte prendo per scontato ciò che è intorno a me, proprio sotto il mio naso …. Come un bicchiere di Falanghina dei Campi Flegrei.

Villa di Livia, un’antica villa romana a Pozzuoli è stato il posto perfetto per una tavola rotonda su questo vino bianco. Il Delegato Ais Napoli, Tommaso Luongo insieme con Rosario Mattera (Malazè) ha ospitato rappresentanti di cinque aziende vinicole principali della zona, Francesco Martusciello jr (Cantine Grotta del Sole), Vincenzo Di Meo (Azienda La Sibilla), Gerardo Vernazzaro (Azienda Astroni), Francesca Adelaide Di Criscio(Azienda Quartum Di Criscio) e Giuseppe Fortunato (Azienda Contrada Salandra).

Così che cosa c’è in un bicchiere di Falanghina dei Campi Flegrei? … Territorio. 120 ettari di territorio dedicati a questo DOC. 120 ettari di terreno sabbioso di origine vulcanica. Il suolo ricco di potassio. Un suolo che ha le sue sfide, ma dà soddisfazione pure.

Territorio … territorio che si nota, nel suo colore paglierino, aromi minerali seguito da leggeri profumi frutatti, freschi…

Territorio che più di tutti si degusta. Fresca, Asciutta, diversa dalla sua sorella del Sannio … Il mare nel un bicchiere ….

Territorio … una volta ritrovato, può essere compreso, apprezzato e probabilmente non è più dato per scontato.

Malazè che insieme con Ais Napoli è stato in grado di condividere questo territorio con me e quelli intorno a me lo scorso Lunedi.

Territorio in un bicchiere.

Un bicchiere di Falanghina dei Campi Flegrei.

English Version
Sometimes I take for granted what is around me, right under my nose…. Like a glass of Falanghina from Campi Flegrei.

Villa di Livia, an ancient Roman villa in Pozzuoli was the perfect backdrop for a roundtable discussion on this white wine. Ais Napoli’s Tommaso Luongo was the host along with Malazè’s Rosario Mattera and representatives from 5 of the area’s top wineries; Francesco Martusciello jr (Cantine Grotta del Sole), Vincenzo Di Meo (Azienda La Sibilla), Gerardo Vernazzaro (azienda Astroni), Francesca Adelaide Di Criscio (azienda Quartum) and Giuseppe Fortunato (Contrada Salandra).

So what is in a glass of Falanghina dei Campi Flegrei?…Territory. 120 hectares of territory devoted to this DOC. 120 hectares of sandy volcanic soil. Soil that is rich in potassium. A soil that has its challenges, but gives satisfaction as well.

Territory…territory that you will note in its light straw color, smell as you take in the herbs, then light fresh fruity aromas.

Territory that most of all you will taste. Fresh, dry, different from its sister in Sannio…The sea in your glass…mare.

Territory…once rediscovered, can be understood, appreciated and probably no longer taken for granted.

Territory that Malazè along with Ais Napoli was able to share with me and those around me last Monday.

Territory in a glass.

A glass of Falanghina dei Campi Flegrei.