Di Karen Phillips

Mentre ero negli Stati Uniti per Natale, mi è venuta l’idea di fare visita ad un vigneto della Virginia. Uno che mi avrebbe aiutato a farmi un’ idea sui tanti e differenti disponibili in quello Stato. Ci voleva una piccola azienda con un grande spirito. Ne ho trovata una, a circa 25 minuti dalla città diWashington DC. Nel comune di Fairfax. Una cantina che mi avrebbe introdotto ai vini  della Virginia. Così, il giorno di Capodanno, mi dirigo verso Clifton, per incontrare una cantina … con un sogno.

Un sogno che Jane Kincheloe ha condiviso con la zia più di 20 anni fa. Il desiderio di trasformare alcuni delle loro proprietà, posizionate nel cuore di Clifton, in una cantina. Terra che era stata tramandata di generazione in generazione sin dal 1700. Un pezzo di patrimonio della loro famiglia. Un pezzo di terra che ospita una semplice casa di legno, un log cabin, che risale al 1800. Un pezzo di storia circondato da giganteschi alberi di noce nero. Storia della Virginia del Nord. E’ stato lì che ho incontrato Kirk Wiles, il figlio di Jane. Kirk, 28 anni, laureato in business presso l’Università di Miami, è l’attuale proprietario ed è stato molto felice di raccontarmi la storia della sua famiglia.

Kirk si rese ben presto conto che, essendo nuovo del mondo del vino, sarebbe stato meglio, coinvolgere nell’impresa uno dei migliori… Ed è così che nel 2007 nacque Paradise Springs Winery assieme al viticoltore ed enologo Chris Pearmund. E fu la prima cantina a sorgere a Fairfax County, la più vicina a Washington DC. Ma non fu affatto facile. Passeggiando per la proprietà, Kirk mi confidò che un anno dopo avere piantato il loro primo vigneto di Cabernet Franc, solerti funzionari del comune diedero alla famiglia una notizia che non si aspettavano di certo. Una brutta notizia che avrebbe potuto uccidere il sogno di Jane … Secondo loro, una cantina non poteva essere considerata un uso agricolo della loro proprietà, ma un uso industriale/manifatturiero e come tale avrebbero dovuto muoversi secondo i regolamenti urbanistici. Pazzesco, ma vero. La famiglia non era pronta a rinunciare al loro sogno, non era disposta a lasciarlo morire così ingiustamente. E dopo un anno e mezzo davanti ai giudici, la loro battaglia è stata vinta.

Paradise Springs, una cantina giovane, ha uno spirito che ho già visto in tante mie visite in cantine campane. Questo spirito traspare da Kirk mentre mi accompagna nella visita di un cantiere che diventerà il loro nuovo impianto di produzione del vino. Sono stati impossibilitati a realizzare un impianto per la produzione del vino fino a che non  hanno vinto la loro battaglia legale, così nel frattempo, hanno dovuto, giocoforza, far produrre i loro vini a tre altre cantine.

Kirk mi ha indicato la loro vigna e mostrato dove hanno intenzione di mettere a dimora altre vigne. La cantina ha contratti e gestisce vigneti in tutta Virginia. In questo modo si possono scegliere le uve che godono delle posizioni migliori per realizzare i loro 9 vini.

Abbiamo camminato verso un granaio rosso che risale al 1956. Un fienile che era nel centro di Fairfax ma è stato smontato e ricostruito. Un fienile che conserva al suo interno  un’antica pressa per l’uva. Un luogo perfetto in cui organizzare le degustazioni di vino in una calda giornata estiva. Era facile immaginare i vari eventi di cui Kirk mi parlava. Degustazioni di vini sul prato, concerti sotto le stelle. Seduto su una coperta con un pranzo al sacco, una bottiglia di vino, e gli amici  a rilassarsi e godere l’atmosfera.

Mi ha incuriosito una casetta di legno, ed abbiamo deciso di soddisfare la mia curiosità… Prima tappa, una buia, ma invitante cantina. Questa cantina faceva parte del nucleo originale della costruzione. Muri di pietra con scaffali su cui riposavano le bottiglie. Kirk ha messo i suoi vini, uno ad uno, sul bancone per farmeli fotografare. Ho guardato ogni bottiglia ed ero curioso di verificare come ogni vino si sarebbe comportato nel bicchiere. Non avevo bisogno di  aspettare a lungo. Era ormai giunto il tempo di andare al piano di sopra  per iniziare la nostra degustazione.

Una degustazione di vino a Paradise Springs è stata una bella opportunità per provare 8 vini (la loro produzione prevede 9 tipologie ma purtroppo il Viognier spumante al momento dell’assaggio non era disponibile). Un’occasione per portare il bicchiere al naso e godere di tutti i profumi che i vini delaVirginia sanno raccontare…

Kirk ha versato il 2008 Sauvignon Blanc. Crisp! Una bella acidità con un nota di pompelmo molto evidente. Subito dopo è toccato al vino che è per loro orgoglio e gioia. Il 2009 Chardonnay, affinato in rovere francese. Uno chardonnay dagli invitanti aromi fruttati, come le pere e le mele verdi, un bianco di corpo, un bianco che ha vinto nel 2010 il Governatore’s Cup come migliore vino bianco in Virginia. La prima volta per una cantina dalla così giovane età. Mentre lo sorseggiavo, il trofeo faceva bella mostra di sè sul banco, assieme a tutti altri premi che hanno vinto. Il Viognier 2009, per esempio. Questo vino che ha un leggero residuo zuccherino e un caratteristico aroma di albicocca e caprifoglio ha vinto la Medaglia d’Argento-2010 Governor’s Cup. Poi, c’era il2009 Sommet Blanc … un blend di Vidal Blanc, Traminette, Viognier, Chardonnay e Riesling. Naso di melone ed ananas. Crisp, Netto e pulito … Best of Category – AtlanticCoast Competition.

Era ormai arrivato il momento dei rossi … o quasi. Paradise Springs ha un rosato – il Nana’s Rosé che prende il nome dalla nonna di Kirk. Prodotto con uve Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, e Tannat. Strawberry Fields Forever quando ho avvicinato il naso al vetro … fragole.

Successivamente, un vincitore del premio Medaglia d’Oro nella Atlantic Coast Competion– il 2008 Cabernet Franc. Un ricco colore rosso rubino, aromi di prugna. Il 2009 Merlot … 100% Merlot dagli esplosivi frutti scuri che si amplificavano dal bicchiere mentre lo facevo roterae. Il 2009 Meritage un blend di Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Malbec … tutti uniti per fare un vino dal grande corpo e dal  tannino imponente. Qui al naso emergevano, durante l’esame olfattivo, nettamente  la ciliegia  ed un leggero tocco di liquirizia, .

Ho preso poi il mio ultimo bicchiere di vino e ho fatto quattro passi un po’ intorno. Ho visto l’antica sala di pranzo risalente al 1800 … con tutti gli arredi originali dell’epoca. Ho camminato fuori, dove ci sono i tavoli e le sedie di ghisa per ospitare i visitatori della tenuta. Ho guardato i tanti degustatori del vino, “esploratori” come me, che hanno deciso di fare una passeggiata al Paradiso Springs quel giorno … Alcuni visitatori per la prima volta, altri invece erano stati lì già molte volte.

Noi tutti, comunque, avevamo una cosa in comune. Il desiderio di vedere il sogno di Jane e Kirk. Un sogno che ha avuto inizio molti anni fa.

Un sogno in progress.Nel loro piccolo pezzo di paradiso …Paradise Springs.

Paradise Springs Winery
13.219 Yates Ford Road
Clifton, Virginia (USA)20124 001 703 830 9463

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