Di Karen Phillips

Ho un amico di nome Luigi. Luigi Tecce. E lui fa un Taurasi che sta sulla bocca di tutti; Poliphemo. Un vino fatto con uve Aglianico provenienti dalla sua vigna di Paternopoli (Av), vigneti che hanno almeno 85 anni. Ho assaggiato il suo 2006 per la prima volta la scorsa estate durante una manifestazione nel centro storico di Taurasi. Ed e’ stato perfetto in compagnia di un panino con la salsiccia alla brace che ho gustato sotto le stelle. Ho bevuto il suo 2005, diverse volte, l’ultimo in occasione dello scorso fine settimana durante Parlano I Vignaioli. Svariate volte, ho assaggiato il suo 2007, non ancora uscito, ma che ha portato ad Ariano Irpino il mese scorso. Lo abbiamo bevuto al tavolo dei giurati, mentre mangiavamo ben 12 piatti di soffritto piccante. Il suo Aglianico … il suo Taurasi… il suo Poliphemo.

Luigi è pieno di sorprese. Gli piace fare esperimenti nella sua cantina. Quindi, appena ho intravisto Luigi durante la Disfida di soffritto con una misateriosa bottiglia verde scuro senza etichetta, la mia curiosità ha vinto. Questa bottiglia custodiva uno dei vini che il buon Luigi fa per se stesso in piccole quantità. Mi sorride e mi versa un bicchiere.

I brillanti e dorati raggi di sole hanno lasciato la bottiglia e brillavano nel mio bicchiere. Al naso aromi dolci di frutta matura e di spezie. Il palato, con mia sorpresa, è stata scosso da una sensazione leggermente frizzante.

Luigi … Allora? Ho chiesto … Che cosa abbiamo qui?

Lui sorrise di nuovo … e mi ha spieghato tutto. Coda di Volpe (che ero in grado di indovinare), Bombino, Trebbiano e (ah ecco!). Ma non è tutto. Tutto questo si aggiunge al passito di vinacce, un vino da dessert, realizzato con Fiano, Coda di Volpe, Greco di Tufo, e Malvasia. Quindici giorni di macerazione in legno, poi 6 mesi di lenta fermentazione in una damigiana. Questa creazione era stata messa in bottiglia dal 20 di agosto del 2010.

Ha un nome? Ho chiesto.

Non proprio, stavo pensando a Calypso … Lui risponde.

Un nome non era importante. Non ha bisogno di avere un nome. Questo vino non era in vendita. Era quello che era. Un prodotto di diverse tecniche enologiche, una combinazione di diversi vitigni, una serie di prove ed errori. Uno sbocco per la sua creatività, per la sua curiosità. Per sé e per i suoi amici.

Grande, Luigi … e grazie.

Versione in Inglese

Luigi Tecce
Via Trinita n.6 83052, Paternopoli (Av)
telefono 082771375