La petroliera Savina Caylyn, bandiera italiana, è stata sequestrata dai pirati somali in data 8 di febbraio. Dell’equipaggio, dopo quasi 8 mesi di prigionia, ciascuno di noi dovrebbe avere il dovere di parlare, di difenderli, di salvare loro la vita. Pur comprendendo le difficoltà che un sequestro implica, non si può più tollerare la violazione dei diritti umani che 22 uomini stanno subendo. Ci sono casi nei quali la diplomazia non può attendere timbri e lentezza.

232 giorni di abbandono sono una morte per chiunque.

Di fronte ai silenzi di armatore e dello Stato italiano, aiutateci a diffondere la notizia e mobilitiamoci per sostenere l’iniziativa

 

MERCOLEDI 28 SETTEMBRE

 

a Napoli, presso il Porto dalle ore 8.00

 

a Trieste, in Piazza Unità d’Italia, dalle ore 19.00

 

La Gente Comune si raccoglierà unita affinché ogni marittimo possa tornare al più presto ai propri affetti, con l’auspicio che riescano a dimenticare il loro attuale, intollerabile, stato di spettri.

 

Equipaggio della Savina Caylyn – 22 uomini

Giuseppe Lubrano Lavadera – Comandante, Procida; Eugenio Bon – Primo Ufficiale di coperta, Trieste; Antonio Varecchia – Direttore di macchina, Gaeta; Crescenzo Guardascione – Terzo Ufficiale di coperta, Procida; Gian Maria Cesaro – allievo di coperta, Piano di Sorrento; Modak Mudassir Murad, Secondo Ufficiale di coperta, indiano di Chiplun; Puranik Rahul Arun, Primo ufficiale di macchina, indiano di Mumbay; Nair Hari Chandrasekharan, Secondo ufficiale di macchina, indiano di Kottayam, Kerala; Balakrishnan Bijesjh,Terzo ufficiale di macchina, indiano di Nambrathukara; Kalu Ram, Elettricista, indiano di Patauda Guragaon; Kamalia Jentilal Kala, Nostromo, indiano di Navabandar J.; Tamboo Ahmed Hussein, Pumpman (addetto alle pompe) indiano di Kondivare; Nantumuchchu Gurunadha Rao, primo marinaio scelto, indiano di Visakhapatnam; Solanki Jitendrakumar Govind, secondo marinaio scelto, indiano di Ghoghla G.; Nevrekar Asgar Ibrahim, terzo marinaio scelto, indiano di Chiplun R.; Fernandes Prinson, primo marinaio, indiano di Margao Goa; Fazil Sheik, secondo marinaio, indiano di Keekan Kerala; Rabbani Ghulam, montatore, indiano di Ballia Up; Palav Ganesh Babaji, Oiler (addetto alla lubrificazione macchine), indiano di Mumbai; Mulla Abrar Abdul Qadir, Wiper (addetto alla pulizia macchine), indiano di Deorukh; Cardozo Pascoal Michael, Capo Cuoco, indiano di Guirdolim Goa; Jetwa Denji Keshav, Aiuto cuoco, cameriere, indiano di Mumbai.