Di Vincenzo Busiello

Trascorrere una giornata nelle terre irpine  tra sapori e profumi, lontano dal caos della città di Napoli e ritrovarsi con amici che amano mangiare e bere, aiuta a rigenerarsi.

Una giornata all’insegna della spensieratezza, del gusto per la buona tavola e del buon vivere.

La giornata eno-gastronomica, inizia con l’incontro con Giacomo, un ottimo amico di “forchetta” e di scampagnate.  La prima tappa è Summonte (Av), già meta di nostre precedenti “avventure culinarie”, ma stavolta prima di assaggiare le specialità della tavola,  vorremmo visitare la Torre che domina la cittadina. Quindi ci avviamo per le graziose viuzze e dopo pochi minuti raggiungiamo la base della Torre Angioina, che con nostra meraviglia è aperta solo nei periodi primaverili-estivi. Il tempo di scattare qualche foto ed andiamo a raggiungere la nostra location.Il ristorantino (Da Feluccio) è aperto da non molto tempo, a conduzione familiare, ed ha una cucina casereccia basata su prodotti tipici locali: funghi, salumi, formaggi e carni; il tutto accompagnato con del Taurasi, e per concludere un buon dolce i 7 veli – 7 strati di differenti tipi di cioccolato. Proseguiamo con una passeggiata per il centro di Avellino prima di iniziare il “compito difficile” della degustazione di Taurasi della vendemmia 2008.

Raggiungiamo quindi Montemiletto – il castello della Leonessa, dove si tiene la degustazione, è una location storica per un vino così importante come il Taurasi- e come compagni di viaggio ritrovo Fiorella e Raimondo, colleghi/amici sommelier. Buona l’organizzazione dell’evento (Miriade & Partners S.r.l) con tavoli dove degustare in tutta tranquillità, seduti comodamente e con la consultazione della guida ai vini in degustazione con notizie tecniche.La partecipazione numerosa dei produttori di Taurasi (ben 36 alcuni con diverse annate) rende questa degustazione differente da altri eventi del mondo del vino. Qui il vino viene a farsi conoscere, è il vino che viene incontro al degustatore e non viceversa, ed il merito va anche della professionalità che sempre contraddistingue il servizio dei sommelier AIS, che con grande pazienza portano le bottiglie dei vini direttamente ai tavoli dei degustatori.

Stando alle informazioni fornite dall’organizzazione “La vendemmia 2008 da un punto di vista quantitativo, ha fatto registrare un aumento della produzione di aglianico rispetto alla vendemmia precedente, ma diminuiscono tuttavia le produzioni destinate a Taurasi e Taurasi Riserva“.L’evento, si è avvalso della partnership tecnica dell’Ais Campania – Delegazione di Avellino e della collaborazione del Comune di Montemiletto, oltre che di sponsor locali.

Tutti ottimi i vini degustati, anche se come sempre ci sono delle conferme e delle rivelazioni, lasciando ad altri il compito di fornire una degustazione più dettagliata, i campioni di Taurasi che ho apprezzato particolarmente sono:
Principe Lagonessa 2008 Amarano / Opera mia 2008 Tenuta del Cavalier PepeTaurasi Nero Né 2008 Il Cancelliere / Poliphemo 2008 Luigi Tecce / Taurasi 2008 Vigna Villae / Taurasi Mater Domini 2008 Rocca del Principe / Vigna Cinque Querce Riserva 2006 Molettieri
(per approfondimenti: Luciano Pignataro Wine Blog, Campania che Vai, L’Arcante, Intravino).

In seguito a tanto buon vino, ci viene un leggero languorino e, lungo la strada del ritorno, ci fermiamo in un ristorante che ci offre un biglietto di sola andata per l’Argentina offrendo le prelibatezze della carne argentina come tira de asado, bife angosto, entrecote, angus. Oltre alla carne argentina sono presenti anche piatti della tradizione irpina, a “LaVacaLoca” una Country House a Pratola Serra (AV) – dove segnaliamo anche una fornita cantina con vini italiani e argentini. E’ stato un ottimo finale di una giornata all’insegna del buon bere e del mangiare bene.