Di Manuela Chiarolanza, Roberta d’Emmanuele e Fabrizio Brancaccio

Lunedì 9 luglio si è tenuta a casa Chiarolanza una cena che poteva sembrare un banale incontro tra colleghi di corso.
Quello che doveva inizialmente essere un modo per inaugurare il terrazzo della padrona di casa, Manuela, si è rivelato essere poi una di quelle serate che invece ti riempiono l’anima.
Gli invitati erano persone che si sono incontrate per la prima volta poco tempo fa, persone che giorno dopo giorno, a cominciare dal 27 febbraio, giorno di inizio del Corso per sommelier Ais di Primo Livello, e nell’arco dei 4 mesi del corso, si sono conosciute e “agglomerate naturalmente”, prima due, poi tre, poi cinque, fino ad arrivare a formare un bel gruppone di 10.
Durante l’aperitivo erano già inevitabili i ricordi delle prime lezioni, delle prime degustazioni, di quei termini e quei gesti così lontani dalla ns quotidianità, gli “abbastanza” della scheda AIS che adesso hanno un significato così diverso nei nostri discorsi fino ad arrivare alle confessioni reciproche delle impressioni che ognuno aveva fatto agli altri.
La cena è quindi iniziata molto serenamente, con i tempi giusti, con le quantità appropriate, con tutti i vini in abbinamento diversi a ogni portata.
Ed è lì che la cena tra colleghi è diventata una cena tra amici, che quasi si conoscono da sempre.
La scoperta del vino, il vino come opportunità di conoscere la terra da cui proviene, il vino e le persone, il vino e le donne, il vino che aggrega, il vino che ti fa sorridere e ridere di cuore.
Il vino e poi il cibo in abbinamento hanno straordinariamente unito persone così diverse nell’animo, nell’età, nel carattere, nel modo di essere, nella professione.
Oltre al mondo del vino abbiamo quindi scoperto “un mondo di persone” e la serata di ieri ha confermato che queste sono le vere gioie della vita.
Il vino fa buon sangue, è proprio vero.
Risate scoppiettanti, brindisi alle nuove amicizie, discorsi ameni e, verso la fine della serata, anche molto ludici, le imitazioni.
Naturalmente, dopo cena ci si è spostati nella zona relax del terrazzo per godersi un po’ di fresco e gustare dolci e passito e la conclusione è stata che l’idea di cominciare così insieme il II livello del corso rasserena tutti, è come avere le spalle più forti, perché il gruppo c’è. Un affiatamento così è cosa molto rara.
Infine le lanterne cinesi fatte volare via, associate ai desideri di ciascuno di noi ed alla promessa di rivederci presto… prestissimo. Quando? Lunedì 16 al Nabilah, per un’altra serata sfavillante tutti insieme.
Insomma l’Associazione Italiana Sommelier insegna, e non solo dal punto di vista didattico.

Menu + vini in abbinamento

Aperitivo di benvenuto: Cannolicchi al sauteé – Prosecco di Valdobbiadene Millesimato Brut 2011

Polpo affogato nella maionese di kiwi – Cantine Astroni, Astro

Spaghettone trafilato al bronzo con peperoncini verdi, alici e colatura di alici – Franz Haas, Manna

Tortino di risotto alla scarola con pomodorini confit – Albert Grivauld – Bourgogne 2009

Mozzarella di bufala DOP con millefoglie di zucchine, fiori di zucca e provolone del monaco- Contadi Castaldi, Franciacorta Brut Saten 2007 + Feudi di San Gregorio, Dubl

Mousse di cioccolato bianco con geleè di frutti di bosco e agrumi – Feudi di San Gregorio, Privilegio

Crema di caffè con croccantino al cioccolato e panna – Donnafugata, Ben Rye