10408540_10204614318390769_8908204453414351691_nAlle ore 11.15, nella Sala Pegaso del Chiostro di Santa Maria La Nova (ex sede della Provincia) a Piazza Santa Maria La Nova, si presenta La Guida dei Ristoranti 2015 di Napoli e Campania a cura della redazione di Repubblica-Napoli. L’edizione del 2015 offre oltre 800 indirizzi selezionati in tutte e cinque le province campane, tra ristoranti, osterie storiche, pizzerie, street food, pub, agriturismi. Aggiorna sezioni già note al pubblico: pasticcerie, gelaterie, botteghe del gusto, pastifici, caseifici, allevamenti per formaggi Dop. Riferisce dimensioni, metodiche, strategie commerciali di produttori di olio e vino premiati dall’export su nuovi mercati, come Brasile e Asia. Con l’aiuto di studiosi qualificati come Luigi Frusciante della Facoltà di Agraria e delle ricercatrici Patrizia Spigno e Rosa Pepe, la Guida 2015 si sofferma sui prodotti di Campania Felix. La loro presenza nell’antichità, ma anche i risultati dei nuovi studi.

Il volume da oggi in edicola vi rimarrà a lungo nelle aree di interesse turistico. È realizzato da sei giornalisti: Mario Basile, Donatella Bernabò Silorata, Paolo De Luca, Ilaria Urbani e Alessandro Vaccaro guidati da Antonio Corbo. Non sono indicati in voti, cappelli, forchette o bottiglie le graduatorie di merito: la Guida come le due precedenti non giudica, ma informa. Descrive personaggi, locali, aziende nei minimi particolari. La selezione avviene in base alla salubrità di piatti o prodotti, ecco perché spesso sono richiesti a ristoratori, osti, titolari di pizzerie e pub anche i nomi delle aziende che forniscono le materie prime. Sulla tecnica sofisticata, sulla chimica, sugli inquietanti segreti di certe cucine sono privilegiati il culto nella natura, il rispetto delle stagioni, la prova della tracciabilità. Le carni italiane su quelle estere.