gli chef al lavoroDi Gennaro Miele
La serata casertana si presentava fredda e il vento che forse cadeva da San Leucio attraversa la strada silenziosa che porta alla maestosa Reggia, qui il ristorante Le Colonne della lady chef stellata Rosanna Marziale, appare come luce natalizia accesa fuori stagione.

Appassionati, giornalisti ed operatori del settore enogastronomico si sono riuniti per assistere ad un incontro tra Nord e Sud, tra Rosanna e Stefano Cervino, chef residenti e stella michelin, presso il Due Colombe Ristorante in Borgonato di Cortefranca. La serata ideata dalla giornalista Laura Gambacorta e Vincenzo D’Antonio, dal titolo ‘’ci vediamo DOP’’ gioca sull’abbreviazione di Denominazione d’Origine Protetta di cui godono due prodotti della Terra Italia come il Grana Padano e la Mozzarella di Bufala Campana protagonisti gastronomici del tema.

Il primo momento alla serata è stato ritrovarsi di fronte l’EscarGO, un messaggio gastronomico itinerante di Rosanna da cui risplendono a vista i gesti dei due chef, complici e sorridenti nella preparazione di un elegante aperitivo , un goloso testa a testa tra Grana e Mozza, accompagnato da un calice di Dubl, le bollicine Feudi San Gregorio.

Il ‘’fil blanc’’ della serata è il latte interpretato in due tradizioni differenti, come diverse le inflessioni dialettali degli chef ma non per questo mancanti di reciproca comprensione.

Mostracciata ai friarielli saltatiLe proposte culinarie sono state all’altezza dell’attesa, dalla Mostracciata ai friarielli saltati al peperoncino, ad un Risotto allo Spumeggio realizzato con Dubl Falanghina e che ha rappresentato un momento di eccezionale coreografia culinaria di Cervino, seguito da un delicato Stracotto di bufala al Casavecchia con Crema di patate e croccante di grana 24 mesi.
L’abbinamento di un calice di Dubl, spumante dei Feudi, ha egregiamente accompagnato i sapori dei piatti nelle diverse versioni falanghina, rosè da aglianico e greco.

Delizioso il finale con Mozzarella cake ai frutti di bosco, unione tra dolcezza ed acidità accompagnata dal Falernum dell’Antica Distilleria Petrone.

Ma nel lasciare questa serata di sapori e sensazioni riemergo nella notte, mentre le luci si abbassano e allontanano, e ripenso ad una bambina, la nostra Rosanna che magari in punta di piedi cercava di raggiungere un mestolo e poi un piatto per specchiarvisi dentro mentre lo usava come tela per i suoi pensieri, fino magari a sollevare un cucchiaio argenteo come luna per raccogliere nel cielo una stella, solo la prima.