12734095_10208587876515597_6937629534482862886_n-2Di Gennaro Miele

L’amore per l’ approfondimento della conoscenza del mondo della sommellerie ha avuto quest’anno un San Valentino prorogato, infatti il 15 febbraio una nuova avventura è nata in casa dell’Ais Napoli, il battesimo del primo corso di Sommelier della Birra, il cui abbinamento a tavola con le pietanze più disparate sta rendendo la cugina birra, ovviamente nella sua accezione artigianale, complementare all’amato nettare di Bacco nella nostra curiosità di professionisti e non del settore.
Il primo giorno di ‘’scuola’’ come tutto il percorso di approfondimento, si tiene in quello che a ragione può ritenerzi uno dei templi del buon bere birra in quel di Napoli, Babette, locale del popolare e popoloso quartiere Fuorigrotta.
Il corso è stato tenuto a battesimo da Giuseppe Schisano, Mastro Birraio del Birrificio Sorrento, che allo stesso modo in cui si uniscono i quattro elementi essenziali di una birra ha creato un linguaggio fatto di passione e competenza tecnica capace di trasportare l’attenzione di tutti verso l’immagine di verdi luppoleti primaverili, di ricreare attraverso l’esame olfattivo le atmosfere dei maltifici dove i profumi ti circondano.
Un corso che porterà le emozioni degustative a viaggiare al di fuori dei filari tanto amati, creando nuove fantasie liquide fatte di luoghi e climi diversi, aromi di miele d’acacia e agrumi, frutta esotica e sentori di liquirizia che sono state come chiavi sensoriali che invitavano all’assaggio di una bevanda che ha radici profonde nel mediterraneo in zone dove le condizioni non le rendevano adatte alla coltivazione della vite.
Un nuovo viaggio parallelo a quello del vino, una nuova scuola di pensiero liquido nella Napoli che sonnecchiava nel lunedì sera ha avuto il suo inizio tra i tavoli di Babette, qui, dove spensierate sere nel fine settimana vengono spese, una nuova classe di appassionati alunni ha iniziato il suo inizio, la Prima B (irra).

Foto di Anna Ciotola