13871700_10208924146313585_1433631999_nIl 25 luglio 2016, nella Sala delle Capriate della storica sede di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana a Colorno (PR), ben venti studenti hanno concluso in modo brillante la VII Edizione del Master Alma-AIS in Gestione e Comunicazione del Vino, pronti per portare la loro professionalità.

Dopo l’esame finale si è svolta la consegna dei diplomi alla presenza dei componenti della Commissione (Massimo Castellani in veste di Tutor Scientifico del Master Alma-AIS , Ciro Fontanesi in veste di Coordinatore di ALMA Wine Academy e Nicola Chighine in qualità di Docente di Marketing ed Economia aziendale), dell’ Executive Manager di Alma Andrea Sinigaglia e di numerosi familiari e amici dei neodiplomati.

ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, in collaborazione con l’AIS – Associazione Italiana Sommelier, è il promotore del Master Sommelier ALMA-AIS, che si caratterizza per il suo focus sulla comunicazione del vino e del mondo del beverage in generale, e ha l’obiettivo di formare delle figure tecniche di livello superiore, in grado di padroneggiare 13936827_10208924147193607_1925543995_ntutti gli aspetti inerenti il marketing, la gestione, e la comunicazione del prodotto, delle aziende di settore e delle strutture a esse affini.

Ad oggi, includendo la settima edizione appena conclusa, si è arrivati a un totale di ben 113 diplomati, tra i brillanti sommelier 2.0 di quest’ultima edizione, vi è anche la napoletana Fosca Tortorelli, che ha approfondito ulteriormente le sue competenze nel campo della formazione e dell’analisi sensoriale.

Fosca ha, infatti, presentato una tesi dal titoloLe scuole del gusto in Italia tra formazione e promozione dei territori e dei loro prodotti”, svolta in collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori di Brescia. La sua è la prima ricerca che mette in evidenza un panorama italiano impressionante, con oltre 300 scuole censite e che ogni anno svolgono migliaia di corsi, dalla cucina, ai vini, al caffè e a molti prodotti del territorio italiano, contribuendo a formare i nuovi “scolarizzati del gusto”, in qualità di ambasciatori di un vivere diverso e sempre più attento alla nostra territorialità.