14199443_10210888813400777_7460896465994392448_nDi Michela Guadagno
Stasera un privilegio per chi c’era, assistere in diretta davanti ai propri occhi ad un quadro degno del teatro classico napoletano, solo svolto ai giorni nostri, ah se ci fosse stata una telecamera portatile… Sarà forse che la data era una cabala venerdì 9/9, sarà che il pianeta benefattore Giove entra così beneagurante nel segno benefico della Bilancia, si assiste a quello che definiamo “street food” – “originally very well” dice Lello Tralice, nell’accezione più sincera del termine.

14322634_10210888814280799_1525805508425233994_nDunque, il fatto: Aperitivo Gourmet BUONO da Salvatore Cautero in Napoli, Caseari Cautero sas Via Matteo Renato Imbriani 1, dice Google Map,  per chi è verace affezionato è l’incrocio dove via Salvator Rosa si trasforma da una parte in piazzetta Pontecorvo e dall’altra sale verso Mater Dei. Stasera erano in menu (copio testualmente dall’evento su FB) mozzarella mozzata a mano del caseificio Agnone di Cancello Arnone, mortadella di suino Mangalica, ‘e purpettt ‘e mamma’, allardiat ‘e papà, e in degustazione Vigna Segreta Falanghina Mustilli, Fontanavigna Pallagrello bianco Terre del Principe; in start Blanquette de Limoux e poi tanto per gradire Pallagrello nero Casolare Divino  e Pinot noir de Bourgogne.

14184394_10210888813560781_614087982930555276_nPassa un terzetto di persone: «scusi ma qui si mangia?», «sì certo, accomodatevi», attratto dalla padellata di polpette al sugo che pippiava sulla piastra a induzione. Dopo un po’ arriva una coppia, diretta ad un concerto a Materdei di Peppe Servillo: «avevamo un desiderio del tipo “ambrogio ferrero rocher”, sarei andato dal senegalese a mangiare un piatto di riso ma ho visto le polpette irresistibili, possiamo?», «certamente». Altro giro altra corsa, il terzo gruppetto arriva più tardi, l’allardiat’ ‘e papà andava che era una bellezza, e anche i signori si fermano, compiacente anche il loro cane Margot.

Finale: estemporanea spontaneità, roba che solo a Napoli, ai tavolini su un marciapiede con luci da atmosfere bohémiennes da bistrot a Montmartre, io l’ho visto, lieta di esserci e contenta di raccontarlo.
ah ps, Salvatore emozionato, scrivetelo ad Alessandro Scrivo.