ettore-ciancicoDopo il grande successo di Storie di Vini e Vigne con i vignaioli FIVI e la presidente nazionale Matilde Poggi, giovedì 15 novembre dalla Toscana è la volta di Ettore Ciancico. Ettore è presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti per la Toscana, e membro del direttivo nazionale, e a Cap’alice, enoteca nel cuore di Napoli a via Bausan, racconta il suo impegno e il programma di FIVI Toscana nella tutela della viticoltura tradizionale, della biodiversità del territorio con pratiche rispettose dell’ambiente. Una viticoltura attenta all’ecosistema e capace di salvaguardare l’identità storica e viticola di un territorio così importante, tra i più rappresentativi sul panorama enologico italiano ,è possibile, anzi, rappresenta l’unica strada valida per garantire un futuro solido all’intero comparto.Con la sua azienda La Salceta porta avanti un lavoro di grande rispetto e valorizzazione verso l’identità vignaiola di Valdarno, dove il sangiovese si esprime con un carattere austero e molto territoriale. La piccola cantina di famiglia è a Loro Ciuffenna, qui in conduzione biologica certificata Ettore dedica grande attenzione alla cura del suolo, mantenendo integre le sue proprietà fisiche e preserva con rigore le tante erbe spontanee che sono nutrimento prezioso per le viti. La vitalità del suolo, insieme al folto bosco che caratterizza le colline tra Arezzo, Siena e Firenze, arricchiscono la biodiversità del territorio che dona con riconoscenza profondità ed espressione ai vini. Proprio La Salceta ha fortemente voluto la doc Valdarno di Sopra affermando poi nella quotidianità il progetto di valorizzare questo areale di piccoli vignaioli dalla storia antica e dai vini molto autentici. Il Sangiovese dà vita a vini riconosciuti tra i più interessanti al mondo, da sempre associati all’ alta qualità e a territori di grande interesse storico e culturale. E’ il vitigno che domina i diversi areali toscani, sempre mantenendo la testa alta, con fierezza, modulando le differenti espressioni dei vari areali di produzione. Ognuno con le proprie caratteristiche, ben riconoscibili, testimoni di terroir dal carattere unico, dalla storia importante, ben organizzati per accogliere i numerosissimi appassionati del settore ed i turisti che arrivano da tutto il mondo. Giovedì 15 novembre Aldo Cifola, insieme alla giornalista Marina Alaimo, ci racconta il suo Sangiovese in sei annate imperdibili:

Chianti Riserva 2006 

Ruschieto Valdarno di Sopra 2011, 12, 13

Ruschieto Vigna Ruschieto 2014

Segue cena secondo gli umori dell’oste Mario Lombardi

costo euro 35

Prenotazioni ai numeri 081 191 68992 – 335 5339305