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La pasta più di qualunque altro prodotto o settore rappresenta con forza il made in Italy nel mondo. Non si sa esattamente dove nasca, di certo nel bacino del Mediterraneo, ma è tra Gragnano e Napoli che diventa un prodotto di altissima qualità ed è qui che raggiunge il successo. Protagonista della cucina italiana, simbolo di piacere, straordinario promotore di convivialità fino a diventare culla di una cultura che ha fatto storia. Sono i pastai di Gragnano, i maccaronari, ad affermarsi come i migliori. Questo miracolo si compie nella notte dei tempi, già in epoca romana, nella famosa Valle dei Mulini di Gragnano, dove il torrente Vernotico faceva girare le grandi pale che davano energia alle macine a pietra per lavorare il grano. I porti di Castellammare e Torre Annunziata sono stati di importanza fondamentale per l’arrivo in grandi quantitativi dei grani utilizzati poi per la fabbricazione della pasta. Il metodo dei gragnanesi di essiccazione è riconosciuto come il migliore e da qui l’estro napoletano ha dato poi vita ad una cucina golosissima, con una ricchezza straordinaria di ricette per ogni formato di pasta. Questo importante patrimonio culinario è stato raccolto dal pastificio artigianale Gerardo di Nola, oggi rappresentato da Giovanni Assante che con una certa verve di simpatia, mista ad una buona dose di cultura, ha riprodotto i vecchi formati di pasta, trafilati al bronzo, con il metodo napoletano. La Pasta di Gragnano si afferma in maniera importante durante il Regno di Ferdinando II di Borbone che la vuole a corte, nei banchetti istituzionali e quelli di puro piacere, dove incontra poi l’abilità dei monsù, dando forma a timpani (timballi) che fondano l’alta cucina napoletana, la prima in Italia. Insomma, tanta roba. Giovanni Assante, laureato in lettere e filosofia, ha le mani in pasta dal 1978, quando entra come dipendente nel pastificio Gerardo di Nola. Ha rilevato il marchio nel 2000 dopo aver lungamente contribuito a rilanciare questo pastificio a conduzione familiare che da anni è simbolo della pasta artigianale gragnanese di altissima qualità. Giovedì 22 novembre i vecchi formati ritrovati da Giovanni incontrano i sapori della cucina di mare di San Pietro Bistrot del Mare a Torre del Greco. Mariano Panariello è il giovane ristoratore che sulla piccola spiaggia nera della costa vesuviana, quella che accolse San Pietro durante il suo viaggio di fede, ha rilanciato con grande successo la ristorazione torrese. Ritroveremo una pasta dimenticata,il PELUSIELLO,i maccaronari la producevano per uso proprio con una semola molto ricca di fibra, poco raffinata e quindi dai grandi valori nutrizionali. Pelusiello nel loro linguaggio ricorda il velluto, è una fettuccia liscia e porosa, molto versatile in cucina. Poi ancora il PACCHERO popolarissimo nelle famiglie napoletane e abbandonato dalla stragrande maggioranza dei pastifici. E la MESCAFRANCESCA, la pasta più povera di tutte, che raccoglie ogni rimanenza dei tanti formati dopo la vendita, mischiandoli tutti insieme, confermandosi ancora oggi un cult nella nostra cucina. Come le abbinerà Mariano? Lui è un appassionato conoscitore dei frutti di mare e pesci meno noti, quelli che sceglie solo chi sa bene come valorizzarli in cucina. Alcuni dei piatti di questo pranzo dai sapori intensi legati alla memoria vedranno l’accompagnamento di un’altra eccellenza del territorio partenopeo, il POMODORINO DEL PIENNOLO DEL VESUVIO, sia rosso che giallo, dell’azienda agricola Ferrara di San Sebastiano al Vesuvio.

In abbinamento i vini vesuviani dell’azienda Sorrentino con sede a Boscotrecase, una delle zone più vocata, le vigne sono in un contesto di estrema bellezza, guardano sul golfo di Napoli e alle spalle sono sorvegliate dalla maestosità del vulcano.

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Fiori di zucca al vapore ripieni di tartara di ricciola -su vellutata pomodorino giallo Ferrara – 
Triglie ripiene con fior di latte e olive con pomodorino giallo del Vesuvio Ferrara
Polpetti affogati
con Benita 31 Caprettone del Vesuvio bio 2017 Sorrentino Vini
Tagliatelle pelusiello crema di melanzane e canocchie con polvere di pomodorino Ferrara
con Vigna Lapillo Lacryma Christi bianco 2014 Sorrentino
Mescafrancesca con cavolfiore mantecato al provolone del Monaco e ricci di mare
con Vigna Lapillo 2014
Paccheri al ragù di ricciola, pomodorini del Vesuvio Ferrara e salsa al basilico
con 7 Moggi Piedirosso Vesuvio bio 2017


Cheese cake alla vaniglia, pomodorini gialli Canditi ferrara, capperi caramellati e origano
San Pietro Bistrot del mare è in via Calastro 14 Torre del Greco (NA)
Tel. 081 1890 9292 bistrotdelmare.it