gimmo-cuomo.jpgSarà in edicola per tutto il mese di Dicembre, in allegato al Corriere del Mezzogiorno, la sesta edizione di «Campania da bere», piccola antologia critica dei vini regionali curata dal giornalista Gimmo Cuomo. L’autore, che non perde la sua vena ironica, come è intuibile dall’introduzione, ha selezionato circa 200 etichette. «Per mettere insieme 200 vini– scrive – ne avrò degustati per lo meno il doppio». I parametri – I vini vengono classificati come buoni, 3 bottiglie, molto buoni, 4 bottiglie, eccellenti, 5 bottiglie. Per la prima volta quest’anno è stata introdotta la «mezza bottiglia», in modo che la valutazione possa essere ancora più giusta ed equa, dando spazio quindi anche a dei voti intermedi. Altra novità rispetto all’ultima edizione è il ritorno della categoria dei vini rosati.Classificazione – I vini vengono divisi per vitigno: bianchi, rosati e rossi. Nei bianchi l’ulteriore suddivisione in falanghina, fiano, greco e altri, nei rossi aglianico e altri. I percorsi – Ultima novità di questa antologia l’introduzione di due «vie del rosso». L’autore costruisce due percorsi all’insegna del vino, partendo da Bourdeaux e dalla Bourgogne attraversando tutta Italia fino ad arrivare in Sicilia nel comune di Riesi e alle pendici dell’Etna, trovando due fili conduttori per due diversi «treni del gusto».Il top a 5 bottiglie – Qualche anticipazione riguardo le eccellenze di quest’anno: Fiano di Avellino del 2008 azienda Colli di Lapio Clelia Romano, Fiano di Avellino Exultet del 2007 azienda Quintodecimo, Kratos fiano di Maffini e per concludere con i bianchi Furore bianco Fiorduva del 2007 azienda Marisa Cuomo. Rossi a 5 bottiglie: Taurasi Macchia dei Goti del 2005 di Antonio Caggiano e dalla vigna Camarato il Falerno del Massico 2005 prodotto da Villa Matilde.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it