Appuntamento raddoppiato con il gusto, a Napoli il 20 e 21 febbraio per il Salotto dell’Olio DOP e il 27 febbraio a Sorrento per la proclamazione dei vincitori del Sirena d’Oro. Intanto la Campania promuove i suoi sapori con i numerosi eventi del Mese dell’Olio DOP’

olive.jpgIl Premio Sirena d’Oro di Sorrento sarà l‘evento clou del Mese dell‘Olio DOP in Campania. Una lunga serie di iniziative con l’intento di esaltare i sapori della regione faranno da cornice all’evento più importante dell’anno dedicato agli Oli DOP prodotti su tutto il territorio nazionale, giunto quest’anno alla sua ottava edizione grazie all’impegno dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania con il Comune di Sorrento e con la partecipazione dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, Federdop, Oleum e ICE che ha visto crescere anche il numero dei partecipanti, saliti quest’anno ad oltre 170.Questo e altro, nella presentazione del Sirena d’Oro 2010 tenutasi stamattina a Roma presso la Stampa Estera, alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Gianfranco Nappi, che ha aperto i lavori dicendo: “Diamo il via ad una kermesse all’insegna della qualità e dell’eccellenza agroalimentare italiana. Come assessore regionale vivo con orgoglio una realtà, quella campana, capace di primeggiare nel comparto olivicolo insieme a tante altre aree del paese. Volendo citare alcuni numeri – ha continuato l’Assessore Nappi – nel panorama olivicolo nazionale la Campania vanta 72.219 ettari di coltivazione dell’olivo, e con una incidenza pari a 6,1% della quota nazionale si colloca al 5° posto della graduatoria delle regioni che destinano superfici agricole a questo tipo di attività: primeggia infatti la Puglia (31,9% della superficie nazionale), seguita dalla Calabria (16,3%), dalla Sicilia (13,4%) e dalla Toscana (8,2%). La superficie regionale si ripartisce in questo modo: 38.997 ettari a Salerno (54% del totale regionale), 13.746 ettari a Benevento (19%), 8.858 ettari a Caserta (12,3%), 8.500 ettari ad Avellino (11,8%), 2.118 ettari a Napoli (2,9%). Siamo dunque pronti – prosegue l’Assessore – all’ottava edizione di un premio, il Sirena d’Oro, che partendo da Sorrento ha saputo coinvolgere l’intero mondo dell’agroalimentare Made in Italy, attraverso una sana e suggestiva competizione tra i sapori dei nostri territori. Da domani la Campania festeggerà il suo quarto olio DOP – conclude l’Assessore Nappi – quello della Valle dell’Ufita (Avellino). L’olio DOP oggi è sacrificato dalla GDO, messo in difficoltà. Non è giustamente remunerato per la cultura che è contenuta dentro la bottiglia. Momenti come questo servono anche a far comprendere quanto è importante l’olio DOP, e quanto è giusto che sia equamente remunerato. Propongo che in occasione del Salotto degli oli DOP a Napoli si attivi un piano strategico per far sì che il Premio Sirena d’Oro non rimanga un evento isolato, ma diventi un’occasione di valorizzazione dell’Olio DOP italiano 365 giorni all’anno”. Insieme all’Assessore Nappi, presenti all’incontro moderato dalla giornalista del TG1 Economia e curatrice della rubrica Terra e Sapori, Anna Scafuri anche il Sindaco della città di Sorrento Marco Fiorentino, il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi, il Presidente Federdop Silvano Ferri, il Responsabile olivicoltura e valorizzazione Regione Campania Luciano D’Aponte e il funzionario dell’ICE di Napoli Carlo Ercolino. Il Sirena d’Oro 2010 entrerà nel vivo sabato 20 febbraio con l’inaugurazione del Salotto dell’Olio DOP a Palazzo San Teodoro di Napoli e la premiazione delle Menzioni di Merito per le DOP presenti e degli oli della Campania. In contemporanea, si apriranno i banchi d’assaggio degli Oli DOP italiani, la Scuola di Cucina con i cuochi dell’associazione CHIC Charming Italian Chef, e ai mini corsi di assaggio, allietati dalla compagnia teatrale del Teatro delle Gru. Dal 26 al 28 febbraio, il meglio dell’olivicoltura nazionale si sposta a Sorrento per l’evento più atteso, la grande festa del Sirena d’Oro, per il quale sono previste tre categorie di premiazione, in funzione dell‘intensità del fruttato: il fruttato leggero, il fruttato medio e il fruttato intenso. La premiazione avverrà sabato 27 febbraio al Teatro Tasso, preceduta da un‘altra premiazione: quella del Miglior Uliveto, riservata a possessori di fondi olivetati superiori a 5000 mq.

Le dichiarazioni
Il Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino: “Tramite la nostra città, la Campania diviene vetrina di una buona pratica, agronomica e culturale. Vorremmo che questo prodotto si affermasse nel consumo quotidiano, e per fare ciò bisogna investire nella comunicazione. Grazie all’acquisto di un piccolo terreno con un uliveto abbandonato, il Paradisiello, la Città di Sorrento parteciperà a questa edizione del Sirena d’Oro con una propria produzione”.
Enrico Lupi, Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio: “Il Premio Sirena d’Oro è un evento straordinario che valorizza la Campania a livello nazionale. La Campania è stata la prima regione che ha riconosciuto il valore dell’alimentazione mediterranea. Nella battaglia del prezzo l’olio DOP può vincere solo educando e informando i consumatori. Questo attraverso comunicazione, eventi, seminari, premi come il Sirena d’Oro. Il Premio ha un funzione strategica, ma non può essere un episodio singolo, deve “durare” tutto l’anno”.
Silvano Ferri, Presidente FEDERDOP: “Questa ottava edizione fa da spartiacque tra un anno di crisi ed uno in cui il consumatore sembra tendere alla ricerca dei prodotti di qualità. L’olio DOP comunica attraverso profumi, sapori, espressioni di cultivar sviluppate nei secoli, che danno questo prodotto. Questi valori sono inimitabili, un patrimonio che noi italiani non riusciamo a valorizzare e far comprendere. Comunicare l’olio è difficile, poiché non trasmette emozioni. Occorre una comunicazione immediata, stimolante dei nostri sentimenti: l’origine e il legame con il mondo rurale, l’identificazione con il proprio territorio, valori inseriti in una comunicazione efficace”.
Luciano D’Aponte, Responsabile olivicoltura e valorizzazione Regione Campania: “Il successo del Sirena d’Oro è dovuto prima di tutto ai collaboratori: la Città di Sorrento, l’Associazione Città dell’Olio, Federdop, Oleum e ICE. In secondo luogo alla serietà della selezione, fatta in tutta Italia. I premiati delle diverse edizioni testimoniano l’eccellenza su tutto il territorio olivicolo nazionale”.
Carlo Ercolino, funzionario ICE Napoli: “La nostra mission è quella di promuovere il made in Italy, quindi la nostra funzione in questo Premio è quella di fare da canale privilegiato per il commercio dell’olio DOP all’estero. Bisogna che le istituzioni facciano sistema per promuovere qualità, combattere i prodotti “italian sounding”, con un marketing accattivante”.
Laura La Torre, DG Controllo – Ispettorato MIPAAF: “È fondamentale una comunicazione corretta. Ci sono oggi miriadi di esperti improvvisati, troppe informazioni che confondono il consumatore. Le istituzioni devono muoversi nella stessa direzione tentando di risolvere un problema legato alle DOP che esiste. I rischi che si corrono sono quello della banalizzazione (non chiudere le certificazioni, ma portare avanti i prodotti davvero meritevoli) e dell’usurpazione (alla quale provvedere con le dovute sanzioni), così come la confusione originata dai numerosi marchi collettivi che stanno nascendo“.

Fonte: Nove.Firenze.it