Di Luigi Orlando

Serata propiziatoria in quel di Bacoli, per inaugurare l’anno vinicolo nella cantina La Sibilla della famiglia Di Meo. Si sono respirati aromi romanzeschi, La luna e i falò, tra le volute di fumo che hanno annebbiato le volte della cantina. Un’ atmosfera amichevole e famigliare quella nella quale si è svolta, per lo sparuto gruppo di appassionati e curiosi (trai quali un’interessata delegazione statunitense), la verticale 2006/2007/2008 del vino più particolare dell’azienda, il Marsiliano, recuperato da un vecchio esemplare franco di piede da Vincenzo il giovane enologo di famiglia. Le viti ancora giovani hanno rispecchiato semplicità nella bottiglia, mostrando al tempo stesso una grande nettezza aromatica e buon lavoro di cantina. Il patriarca ha narrato le fatiche che dall’ottocento di mercanti di vino ha condotto all’impegno presente del figlio Luigi e dei nipoti nella valorizzazione del territorio dei Campi Flegrei Framite le uve che ne sono figlie, per poi deliziare con canti popolari della tradizione partenopea. Fine serata aperto all’esplorazione di altre frontiere del gusto. I catadores Luigi Orlando e Paride Cimbalo, soci del Neapolis Amicigar Club, hanno condotto i presenti in un viaggio sensoriale attraverso le delizie dell’arte tabacalera cubana. Una breve presentazione ha concesso agli interessati la possibilità d’orientarsi tra i sigari della collezione privata di Salvatore, il giovane sommelier, a cui spetta l’idea della degustazione dei sigari abbinati ai distillati della collezione di famiglia ed al cioccolato fondente.E che dire delle pietanze in stile flegreo, preparate dalle donne di famiglia con i prodotti dei campi: un piacere per il palato!
Il fuoco, la cenere e l’orgia di cibo e vino: sicuramente il modo migliore per inaugurare un nuovo anno!

Foto di Karen Phillips