Il Gioco dell'UvaDi Roberta Porciello
Autunno tempo di vendemmia, vino e di mosto…quale momento migliore per visitare e vivere la cantina? Nel periodo della vendemmia quando l’odore delle vinacce si spande tutto intorno, quando le vespe ronzano intorno ai raspi e il mosto inizia a ribollir nei tini: le immagini, per eccellenza, di questa stagione. Quest’anno l’invito della famiglia Venditti è giunto proprio a cavallo dell’equinozio d’autunno, festa di miti e vecchie tradizioni, laiche e profane, ed è “Raccolta e racconti di vino notturno”. Accolti con sorrisi, calici, vino dal Bacalàt al Bosco Caldaia passando per il mio preferito Barbetta [uva Barbera 100 %, clone autoctono denominato in azienda Barbetta] e le prelibatezze di “Donna Lorenza” da poco diventato anche agriturismo, non possiamo che rilassarci in un clima amichevole e goliardico. Nicola se ne inventa sempre una nuova e quest’anno sarà “Il Gioco dell’Uva” e per una sera ritorniamo tuttiDSC_0122 bimbi con la voglia di vincere, tra caselle che raccontano dell’azienda e dei suoi vini, dadi e risate .
Ore 00.30, manca poco alla sveglia andiamo via solo per qualche ora; ore 5.00, operativi e armati di cesoie e cestino: “ andiam, andiam a vendemmiar”. L’odore della terra e il sapore di chicchi appena colti, le chiacchiere da esperti sul vino che sarà e specialmente le scommesse sull’identificazione dei differenti grappoli, sui colori e i sapori. Un percorso didattico iniziato in vigna e terminato in cantina per la pigiatura prima del bianco e poi del rosso. Dopo “tanta fatica” per fortuna che c’è Lorenza con i suoi piatti e la sua colazione contadina, usanza storica e ancora molto apprezzata.

DSC_0899Un sorso di vino, un cucchiaio di ricotta e mosto di vino naturalmente Venditti e raccolta di “pensieri” della vendemmia 2013.
Grazie a Nicola, Lorenza, Andrea e Serena, andiamo via con buon vino, un po’ di stanchezza ma con la voglia “ di rifarlo”…all’anno prossimo!