IL CONSORZIO FRANCIACORTA

INAUGURA IL SUO QUARTIER GENERALE NEL CUORE DI ERBUSCO

Oggi il Consorzio Franciacorta inaugura il suo quartier generale totalmente rinnovato, la sede è rimasta quella dal 1992, un palazzo di tre piani in stile Liberty nel centro di Erbusco, in via Giuseppe Verdi.

I piani e i progetti hanno preso il via con Maurizio Zanella allora Presidente, il quale ha fortemente voluto una nuova sede che fosse appropriata allo stile che Franciacorta promuove in Italia e nel mondo.

A seguire, con la Presidenza di Vittorio Moretti, il progetto è stato portato avanti fino al 2018 quando sono iniziati i lavori veri e propri.

Ci sono voluti quasi due anni per completare l’opera, la ristrutturazione ha portato alla riqualificazione della facciata, degli spazi interni ed esterni, la costruzione di una cantina deposito di 400 metri quadrati collegata da un tunnel al palazzo. Lo Studio Berlucchi ha seguito tutti i lavori strutturali mentre gli interni, sono stati progettati dallo Studio Aura.

“Avremmo dovuto inaugurare la sede il 5 marzo di quest’anno, data in cui ricorreva il 30esimo della fondazione del Consorzio, purtroppo, per cause note a tutti, abbiamo dovuto rimandare”. – Dichiara Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta. “abbiamo voluto organizzare e condividere questo momento in totale sicurezza, quindi in versione necessariamente ridotta.”

Continua il Presidente: “È stato un lungo lavoro, ma necessario, la sede è la casa dei nostri associati, sarà aperta anche ai visitatori che necessitano di informazioni turistiche e non, il prossimo anno ci piacerebbe organizzare e promuovere mostre ed eventi”.

 Intanto si dà il via al Festival Franciacorta in cantina che parte domani, sabato 12 settembre e domenica 13 e si ripeterà il prossimo weekend, 19 e 20 settembre.

“Proprio in virtù della situazione attuale e degli ingressi contingentati abbiamo, per la prima volta, valutato di prolungare la durata del Festival, suddividendolo in una doppia data” commenta Brescianini. “In questo modo vogliamo permettere ai visitatori di spalmarsi su quattro giornate da trascorrere in piena sicurezza e in un’atmosfera di piacevole rilassatezza. Del resto, l’esperienza degustativa in una cornice così affascinante non può che essere “slow” per definizione”