Di Maria Grazia Narciso

Sono sempre attratta da tutto ciò che è autentico, espressione unica ed originale di qualcosa. Mi succede con gli esseri umani, con la natura, con l’arte, con il vino.

Cosa c’entra con la colomba pasquale? Beh se è preparata con i prodotti di eccellenza della Campania Felix mi sento moolto attratta, come nel caso della colomba di Mauro Diana.

Nell’ impasto c’è la Nocciola di Teano, un gioiello del comprensorio sidicino,  la Melannurca Campana Igp, la “mela orcula” di Terra di Lavoro ormai sempre più nota  per i suoi benefici e per il gusto inconfondibile che caratterizza le preparazioni che la prevedono. La canditura è artigianale e realizzata con la  frutta a km 0 proveniente dai campi teanesi.

La ricetta del pasticcere teanese richiede come da tradizione diversi  giorni di lavorazione tra lievitazione a freddo e lenta fermentazione e la pazienza e la cura degli artigiani meritano davvero l’apprezzamento di chi consuma il prodotto finale, magari in pochi secondi. Ecco, il peso specifico di quei secondi è inversamente proporzionale alla competenza profusa.

Ciliegina sulla colomba di SweetLove la caratteristica glassa fatta con nocciole, zucchero, albume montato e colata sul dolce all’entrata in forno. L’assenza di conservanti e additivi rendono la colomba artigianale un prodotto con una shelf life  (letteralmente vita sullo scaffale e qui di data di scadenza) più breve di quella industriale, per questo la lavorazione comincia solo un paio di settimane prima della Pasqua, occupando tutta la capacità produttiva del laboratorio.

La colomba pasquale di Mauro Diana è distribuita nella pasticceria Pasticceria SweetLove di Viale Europa, in pieno centro  centro a Teano o spedita su prenotazione in eleganti confezioni con l’immagine del celebre  Teatro Romano di Teano.

Per prenotazioni,  informazioni  e consegne Tel. 0823564451, tramite whatsapp al 3333107589 o con richiesta mail a pasticceriasweetlove@gmail.com

La colomba si è conquistata a pieno titolo il suo posto nel menù pasquale campano e, inutile dirlo, è già un must-have.

La mia preferita “must have” la mela annurca.