Di Maria Grazia Narciso

quadrilatero amministrativo che ruota attorno a Palazzo San Giacomo, fulcro turistico della città pullula di ristoranti, pizzerie, bar e luoghi dove potersi fermare per una pausa rifocillante. Cucina tipica, cucina pseudotipica, food più o meno street, offerte preconfezionate ma anche pronte al momento, friggitorie e trattorie familiari. Insomma c’è l’imbarazzo della scelta.

Allora perché dovresti scegliere Legrani? Tu non lo posso sapere, io per gli “udon” di casa, la frittura di pasta e la location che “mi fa nostalgia” (lo so che non si dice) del mio girovagare in quel di Stoccolma. Qui i soffitti originari si fondono con il design minimal e caldo che ricorda l’elegante esilità e le cromie delle spighe di grano. Due elementi catalizzano la scena, il rassicurante bancone del pane e il grande tavolo in legno massello che ispira alla convivialità, pensato da JC&Partners  per accogliere i live cooking di ospiti prestigiosi.

Non è facile annoverare Legrani in una categoria, trovo più facilità a pensarlo come un concept-store, dove vendita ed esperienza convivono: ci puoi comprare il pane, perché è panificio, la pasta o i grissini  perché è uno shop, pranzare perché è una cucina, fare colazione o consumare il brunch perché è un bistrot. Il format nasce dai comuni intenti di due aziende storiche del territorio, il Panificio Malafronte, artigiani del pane dal 1906 e il Pastificio Carmiano, piccolo produttore di eccellenza di pasta di Gragnano IGP, da semola di grano duro italiano e acqua sorgiva, essicazione lenta e trafilata al bronzo, entrambe appunto di Gragnano:  insieme grani e legami.

40 tipologie di pane, grissini stirati a mano cotti a basse temperature, crackers artigianali, biscotti e  taralli napoletani, lievitati dolci e salati costituiscono l’offerta della bakery, mentre la pasta trafilata al bronzo nei vari formati è la base per le idee del giovanissimo chef Giuliano Landi.

Inglobato nella struttura della Galleria Umberto I, al numero 8 di via Verdi, a due passi da Palazzo Reale, il Teatro di San Carlo, Piazza del Plebiscito, il Maschio Angioino e Piazza del Municipio questo è un luogo accogliente per il fine tour, ma anche per la pausa pranzo per chi lavora o è in missione in zona. Aperto tutti i giorni dalle 9,00 alle 20,00 cambia veste con il trascorrere della giornata:  al mattino per la prima colazione torte, biscotti, plumcakes artigianali, pain au chocolat, pane fresco con confettura artigianale, accompagnato da caffè o cappuccino preparato con Latte Nobile; a partire dalle 11,0 focacce, pizze in teglia, torte salate e il famoso “Panuozzo di Gragnano” che preludono al pranzo, pronto dalle 12,00.  La scelta è tra un Club Sandwich, Pane Petra con abbinamenti del giorno o un piatto di pasta e qui i miei adorati “udon” fatti con gli spaghetti quadrati e le verdurine dell’orto dello chef cascano a fagiuolo, soprattutto nella mia dispensa visto che li ho pure comprati. Aperitivo le tapas dello chef a partire dalle 18,00. Deliziosa la pasta fritta.

La cucina è a vista,  50 i coperti, distribuiti tra interno e esterno dove, grazie alla zona pedonale,  ci si può ritagliare un po’ di tranquillità in pieno centro.

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