Di Maria Grazia Narciso

Se sei in quel di Trentola Ducenta la riconosci subito: sull’insegna c’è una rosa, all’interno un giardino con alberi di limoni che circonda il pioppo argentato.

La pizzeria La Rosa è la creatura della famiglia Fabozzi che dal 1994 ha portato in questi luoghi la cultura enogastronomica napoletana, prima tra tutte la pizza.

Con il recente arrivo di Enzo Bastelli, pizzaiolo napoletano già apprezzato nell’area casertana, le proposte nella carta delle pizze si sono ampliate e rinnovate. Se opti per la pizza infatti hai la possibilità di scegliere il tipo di impasto, realizzato sempre con farina 1,  con il quale provare ogni singola versione: tradizionale napoletana ad esempio la Parmigggiana (le tre g non sono un refuso) con provola e pepe di Sichuan, polpa di melanzane cotta a vapore e la sua buccia croccante, basilico cristallizzato, parmigiano 24 mesi in cialda e chutney di pomodoro San Marzano oppure la Scarpariello secondo Enzo, fritta e ripassata al forno, con ragù di pomodoro dattalo, brunoise di pomodoro nero, nero del Montale a scaglie, caviale di basilico e pepe di Cayenna. Al padellino io ho provato la Purple con fior di latte, crema di patate viola agli agrumi, ranfe di polpo cbt alla piastra, percoche all’asprinio, olio evo e basilico mentre  in versione “rota e’ carro” svetta la Cosacca con  Pomodoro San Marzano DOP, scaglie di pecorino bagnolese, olio evo e basilico.

Se invece scegli di cenare sei nelle preziose mani della giovanissima Maddalena Capasso artefice delle preparazioni della tradizione napoletana.

I due mondi non sono separati, cucina e pizzeria dialogano serratamente in modo tale che ogni idea venga declinata sia in pizzeria sia in cucina.

Dal mese di maggio hanno fanno il loro ingresso in carta i gelati firmati da Pina Molitierno, ottimo e fresco controcanto ai piatti nel menù non solo estivo.

La nota maestra gelatiera non ha bisogno di presentazioni. I suoi gelati si fanno ricordare per la particolarità degli ingredienti, la qualità delle materie prime, l’assenza di grassi idrogenati, aromi di sintesi e coloranti artificiali.

Suggerimenti? Il sorbetto sedano, lime e tequila oppure in versione analcolica limone e basilico. Come dessert spicchio di pizza con impasto al cacao in doppia cottura, fragola fresca, salsa di fragola, menta e gelato di fragola su crumble di pane aromatizzato alla menta.

Un connubio felice quanto consolatorio quello della pizza & gelato, non scontato e al quale ogni tanto abbandonarsi per lasciarsi sorprendere.

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