Di Maria Grazia Narciso

Se mi chiedessi perché venire a Casali di Roccapiemonte per mangiare la pizza ti risponderei se non altro per la linea “Verde Polichetti”. Se non altro, ma l’altro c’è, eccome.
La famiglia Polichetti è l’emblema della passione tramandata di padre in figlio. La pizzeria di Roccapiemonte infatti, poco distante dal casello San Giorgio dell’A30 Caserta – Salerno, è nata dall’idea di papà Raffaele di ampliare la sala giochi di proprietà per dedicare l’area appunto ad una pizzeria. Con Antonio, fresco di studi presso la Gambero Rosso Academy, dove ha fatto esperienza con chef come Pasquale Palamaro, Peppe Guida e Francesco Sposito, inizia un’ esperienza nuova fatta di ricerca e sperimentazione, con i piedi fermi tuttavia nella tradizione. Nasce così “La Pizza di Polichetti”, una sintesi tra tradizione e contemporaneità di prodotti e di impasti. A quattro mani con il papà Antonio crea una carta variegata e stuzzicante che prevede quattro tipologie di pizza: tradizionale Rotonda, in Ruoto, in Pala e Tre Cotture (al vapore, fritta e in forno). Il menù varia in base alle stagionalità dei prodotti e valorizza le tipicità campane, diversi infatti i presidi Slow Food.
La linea “Verde Polichetti”, entrata in carta di recente, nasce con l’intenzione di rendere protagonista della pizza il vegetale e, perché il risultato sia perfetto, a ogni topping viene abbinato l’impasto ritenuto più idoneo. Ad esempio
Transumanza, con ortica e cicoria scottate di Montoro erbe, fonduta di crosta fiorita di caprino Caseificio Aurora, scaglie di pecorino dolce dei Monti Lattari, provola di mucca e robiola di capra in polvere è suggerita in pala; Rosso Bufala con provola, tonno rosso scottato, salsa acida di bufala, broccolo verde arrostito e umami vinaigrette è consigliata in 3 cotture; Aroma è presentata nel ruoto con provola, cipolla ramata di Montoro stufata, cavolfiore, fonduta di blu di bufala e polvere di caffè. Se posso permettermi ordinale to share e provale tutte.
Con le fermentazioni e le farine Antonio si diverte prediligendo un blend di farina grano duro Senatore Cappelli, riso, frumento tipo 0 e 2. Per l’impasto utilizza la biga, l’ idratazione è all’85% e la cottura è in forno a gas. Grazie al suo mentore Francesco di Salvo, tecnico panificatore, già da quattro anni Antonio realizza la propria produzione di lievitati artigianali. Deliziosi i panettoni in versione tradizionale, agrumi, yuzu e cioccolato.
Se vieni qui la prima volta non puoi esimerti da fare il test di rito con la Margherita che trovi nella sezione del menu “Le Classiche” e se al verde preferisci il rosso dalla sezione “Le Particolari” ordina la Conciata, pizza in pala con provola, guanciale di suino nero di razza casertana, pomodori secchi di San Gerardo, conciato romano Le Campestre, basilico fresco e olio extravergine Dop.
I dolci sono di mamma Claudia e in sala trovi ad accoglierti anche la sorella di Antonio. Una famiglia con le mani in pasta insomma, affiatata, accogliente e molto… buona.

Ecco cosa ti rispondo se mi chiedi perché venire a Casali di Roccapiemonte per mangiare la pizza.

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