di Gennaro Miele

Il mare attraversa con un brusio sommesso lo spazio che divide Nisida dalla costa di Pozzuoli, dove la passeggiata serale è veloce, spesso incurante dello spettacolo che si stende davanti agli occhi. Fermarsi un attimo davanti a tutto questo ci permette di ritemprarci dalla fretta della vita, consente al nostro orologio umano di scandire il tempo con un senso più vicino al nostro benessere. C’è un luogo dove questo si realizza, potendosi sedere e ammirare l’orizzonte, poter saziare lo sguardo ed al contempo anche i sensi del gusto: è il ristorante Confini. Nella sua mission, a dispetto del nome, tende ad abbattere le divisioni, quella tra cucine di tradizioni e paesi diversi, allo stesso modo in cui lo stesso mare realizza un invisibile abbraccio verso la terraferma. Questa commistione avviene per esaudire l’idea degli imprenditori, Antonio Ippolito, Giovanni Conturso e Carmine Ferrara, nel voler creare un luogo che abbracci, con la sua capacità di accoglienza e la sua comodità, capace d’essere una finestra su un paesaggio rilassante. Questa cornice è il contorno in cui l’opera del giovane e talentuoso Chef Giorgio Vanacore (classe 1998)  che a dispetto della sua età dimostra esperienza e voglia d’evoluzione.

 

Menù della serata:

 

L’entrée, Ceviche peruviano vegan (leche de tigre, verdure croccanti come carota, cipolla rossa, e sedano, mais tostato) è una leggera coreografia di colori, dall’apparente delicatezza invade vigorosamente il palato in un esplosivo mix di sensazioni che terminano in una tensione piacevolmente piccante. L’abbinamento dedicato è stato un originale Sakè (Rokkasen Hitotoki Junmai White Sparkling) che grazie ad una rifermentazione in bottiglia acquisisce una lieve effervescenza unita a sentori dolci che richiamano floreale di glicine, dolcezza d’amido, sentore dolce di crema di ceci

 

Il Fumo di Mare (Salmone marinato a secco al pepe rosa e finocchietto e affumicato a freddo al legno di arancio) con salsa di arance caramellate, arriva al tavolo nascosto agli occhi da una cloche trasparente al di sotto della quale una leggera nuvola di fumo si dissolve agendo coreograficamente all’alzata, il sapore sapido richiama l’essenza selvaggia della materia prima trattata con rispetto. Il sorso del Negramara (twist di Negroni con liquore all’arancia) contrappone alla tendenza dolce ed all’affumicatura del piatto una componente alcolica e tendenza amaricante che dona equilibrio al palato.

 

Il gusto viene entusiasmato da Ravioli cinesi cotti a vapore, i Gyoza, in cui il ripieno rivela una golosa parmigiana, serviti con una classica salsa di soia che arricchisce di sensazioni sapide il boccone. Si abbina al cocktail Cygroni (Cynar, Campari. Vermouth e gin) che nella sua scia amarognola accompagna la tendenza dolce del piatto.

Protagonista indiscusso della cena è stata la realizzazione del Lobster roll (pan bauletto artigianale ripieno di astice e porro in agrodolce), accompagnato da patate croccanti. Simpatico nell’ inpiattamento, raffinato ed equilibrato nei sapori è il piatto ideale per un pranzo veloce che non perda di vista il gusto. In abbinamento Tequila Bloody Mary

 

Il termine della cena è dedicato ad una pasta fredda, Conchiglioni ripieni di tartare di triglia condita con colatura di alici di Cetara, crumble alle olive nere, spugna di basilico e di pomodoro, servito con salsa al latte di mandorla, un piatto dalla tendenza dolce e persistente. Il sorso di un Percoca Spritz

 

La sera con la sua mantella scura si appresta a coprire il paesaggio, il mondo si nasconde alla visione degli occhi mentre agli stessi appare quella dei fornelli accesi che raccontano la nuova storia di Confini. Buon Calice!

 

 

 

Confini restaurant

Via Napoli, 221

Pozzuoli (Na)

Tel. 081 3599202